Foto: Gc36.org

Gesuiti. Congregazione generale accetta dimissioni di padre Nicolás

Padre James Grummer nominato Vicario della Compagnia fino all’elezione del nuovo ‘Papa nero’. Discorso di padre Lombardi per salutare il Superiore uscente

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La Compagnia di Gesù, riunita a Roma per la 36° Congregazione generale, nel corso della sessione di lunedì scorso ha accettato le dimissioni del padre Adolfo Nicolás da Generale della Compagnia. L’accettazione è avvenuta in tarda mattinata, e il padre James Grummer ha assunto la responsabilità della Compagnia come Vicario generale per il periodo che precederà l’elezione del nuovo numero uno dei gesuiti. Da quel momento, il ‘Papa nero’ uscente ha preferito lasciare la tribuna per prendere posto con gli altri membri della Congregazione.
Padre Federico Lombardi, uno dei quattro assistenti ad providentiam, ha fatto un intervento davanti all’assemblea riunita per rendere omaggio all’ex Superiore Gli assistenti ad providentiam, eletti anch’essi dalla Congregazione generale, sono i collaboratori più vicini al Generale. Lombardi ha accompagnato padre Nicolás in tutti questi anni in cui è stato alla guida della Compagnia di Gesù. Ha ritenuto pertanto di poterlo ringraziare a nome dei collaboratori dell’ormai ex Generale, ma anche a nome di tutti i gesuiti. Anzitutto, padre Lombardi ha ringraziato padre Nicolás per ciò che è, come persona, per lo stile cordiale e spontaneo che lo ha sempre caratterizzato durante i suoi anni di servizio come Generale.
Padre Adolfo ha favorito la semplicità nelle relazioni con tutti i suoi compagni gesuiti, un modo di fare accresciuto ancor di più dal suo senso dello humour e dal suo sorriso sincero. Questo e altro ancora hanno dato al Superiore l’affetto e la fiducia di tutti. Un dato forse ancora più importante è che il Generale ha ispirato l’impegno religioso dei gesuiti e ha ricordato loro durante tutto il suo generalato la prospettiva universale della missione che obbliga i gesuiti a guardare oltre le frontiere delle province o dei Paesi. L’insistenza sulla profondità in tutto ciò che riguarda i gesuiti, evitando la superficialità, ha sempre contraddistinto i discorsi di padre Nicolás.
Nelle parole di Lombardi, colui che ha appena dato le dimissioni come Generale è stato un esempio di saggezza serena contraddistinta dall’immaginazione e ravvivata dall’esperienza degli anni trascorsi in Asia. Questo ha spinto la Curia generalizia verso la creatività per servire al meglio la Compagnia, dando a ognuno la possibilità di far parte di un gruppo e di vivere una responsabilità condivisa.
Sulla stessa linea, il gesuita ha anche incoraggiato una cultura della responsabilità nell’esercizio del governo, ha saputo affrontare le difficili sfide che si sono presentate, ha sostenuto la vita dei suoi confratelli con delle lettere e degli interventi sempre contrassegnati da un vero senso dell’ascolto.
Anche la partecipazione e il ruolo discreto del padre Nicolás al Sinodo sulla famiglia merita di essere menzionato. Più in generale, il Generale ha saputo garantire dei rapporti costruttivi con i dicasteri romani e con tanti altri organismi ecclesiastici, sapendo difendere i gesuiti quando si è reso necessario con chiarezza e giustizia.
Padre Lombardi ha anche sottolineato che il padre Nicolás è il primo Generale che abbia esercitato le sue funzioni durante il pontificato di un Papa gesuita. Si tratta di una situazione storica senza precedenti sulla quale possiamo ancora riflettere, in particolare per quanto concerne la comprensione che abbiamo del nostro servizio al Santo Padre. Tutti i gesuiti hanno quindi ringraziato per l’accompagnamento che il padre Adolfo Nicolás ha offerto loro e, assicurandogli le loro preghiere, gli augurano che il Signore lo accompagni nei suoi nuovi impegni.
Nei due giorni scorsi, i membri della Congregazione hanno poi partecipato a una sessione informativa sulle procedure di lavoro nell’aula, incluso l’utilizzo dei tablet grazie ai quali hanno accesso alla maggior parte dei documenti di lavoro.  Padre Grummer ha anche presentato l’équipe dei segretari che trascriveranno tutti i discorsi che si terranno durante la Congregazione. Poi è stata la volta degli interpreti, che si sono presentati, precisando le rispettive lingue di lavoro. Sono state illustrate le responsabilità dell’équipe tecnica.
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ZENIT Staff

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