Foto: Gc36.org

Gesuiti al voto: domani si elegge il Superiore Generale

Terminati oggi i quattro giorni di ‘murmuratio’. Domani la votazione tramite tablet. Per l’elezione occorre il 50% dei voti più uno

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I 215 Gesuiti riuniti a Roma per la 36esima Congregazione generale eleggeranno domani, venerdì 14 ottobre, il Superiore Generale della Compagnia di Gesù, il cosiddetto ‘Papa nero’. L’elezione avviene al termine dei quattro giorni di  ‘murmuratio‘, una pratica centenaria introdotta dallo stesso Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, finalizzata all’elezione del Superiore.
Essa consiste in momenti di confronto tra i confratelli faccia a faccia, due a due. A ogni elettore è permesso di chiedere a qualsiasi altro informazioni su membri della Compagnia che potrebbero essere adatti per il ruolo del Generale. Un meccanismo che – spiegano i gesuiti – “elimina il pericolo di creare lobby”: “Nessun gesuita può presentare qualcun altro a cui tiene, e tantomeno se stesso. Tutto quello che un delegato può fare è cercare informazioni su un particolare gesuita”.
La ‘murmuratio’ si conclude questa sera. Domani gli elettori, provenienti da 66 paesi, si ritroveranno dunque per eleggere il 30° successore di Sant’Ignazio, dopo le dimissioni dell’ottantenne padre Adolfo Nicolás. Prima di votare, ascolteranno una esortazione di circa 15 minuti. Poi pregheranno per altri 45 minuti.
Si procederà quindi con la votazione tramite tablet e non con il pulsante in mano come avveniva in passato. Per l’elezione occorre il 50% dei voti più uno degli elettori, quindi in totale 107; se il quorum non viene raggiunto rapidamente si va avanti ad oltranza.

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ZENIT Staff

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