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Terremoto. Mons. D'Ercole: "Il Papa verrà a trovarci in forma privata"

In una nota diffusa dopo l’Udienza in piazza San Pietro, il vescovo di Ascoli-Piceno conferma: “Il Pontefice ha promesso di venire da noi. Stabilirà lui la data”

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“Il Pontefice ha promesso di venirci a trovare in una data che egli stesso stabilirà ma in forma strettamente privata, per testimoniare la sua vicinanza alle persone nei luoghi colpiti dal sisma. Il Santo Padre non è venuto prima per non ‘intralciare’ gli interventi di prima emergenza”.
È quanto afferma mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli-Piceno, in una nota diffusa dopo l’udienza di oggi in piazza San Pietro durante la quale Francesco ha salutato una delegazione di oltre 100 fedeli marchigiani, tra i quali era presente un folto gruppo di persone colpite dal sisma del 24 luglio.
Come già annunciato nell’Angelus dello scorso 28 agosto, il Pontefice ha confermato ai sindaci di Ascoli Piceno e Arquata del Tronto – una delle zone maggiormente colpite – che si recherà presto in visita nei luoghi della tragedia per incontrare i superstiti.
Scrive mond. D’Ercole: “Papa Francesco ha sempre seguito con grande affetto e partecipazione le popolazioni colpite dal terremoto e le loro vicende con tutti i risvolti di dolore e rinascita. Lo ringrazio per questo e per averci accolto oggi con grande calore mostrandoci, ancora una volta, tutta l’ attenzione premurosa di padre e pastore”.

Secondo alcune insistenti voci di corridoio, la visita del Santo Padre potrebbe tenersi il prossimo 4 ottobre, nel giorno della festa di San Francesco d’Assisi.
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ZENIT Staff

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