Oggi ho avuto, come di tanto in tanto ci viene concesso, una giornata libera dagli impegni programmati della comunità e del cammino pastorale in parrocchia. Già ieri sera ricevo una citofonata da chi, sapendo di questo mio momento libero, gentilmente, mi chiede se posso celebrare al suo orario.
Questa mattina, un altro confratello, per un impegno sopraggiuntogli, mi domanda di supplirlo nell’ora sua al confessionale…Uscito dal confessionale m’imbatto in alcune persone che, vedendomi, chiedono di ascoltarle per qualche minuto… I loro problemi si sono rivelati talmente ingarbugliati e urgenti da richiedermi almeno due ore….
Così, via, via, per piccoli o grandi motivi presentatisi all’improvviso, arrivai fino alla sera di questa mia giornata libera.
Per fortuna, mi sono detto, o meglio per pura grazia di Dio, pur sentendomi strattonato da richieste diverse e impreviste, ogni volta mi ripetevo: Andrea, già che sei libero, ama.
A chi mi ha chiesto quale fosse stato il programma della giornata, ho risposto che la mia giornata era libera da ogni programma, ma ne ho svolto tanti, tutti indirizzati all’amore del prossimo.
Ho concluso che la mia giornata è piena sia quando è rigidamente programmata, come quando è libera come oggi. La sperimento piena e soprattutto libera se ogni mia azione, o intervento, o celebrazione, ogni presenza o assenza è proiettata all’amore del prossimo.
Ciao da padre Andrea
***
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.
Amore / Pixabay CC0 - stux, Public Domain
Giornata libera
Una giornata è libera e soprattutto piena se ogni azione o intervento, ogni presenza o assenza è proiettata all’amore del prossimo