Si terrà dal prossimo 31 agosto fino al 4 settembre il tradizionale Pellegrinaggio di fiducia sulla terra animato dalla comunità di Taizé in programma a Cotonou, in Benin. Tema dell’evento, dedicato a migliaia di giovani dell’Africa occidentale, è ‘Insieme, ricercare le vie della speranza’. L’Osservatore Romano informa che è prevista anche la partecipazione di Frère Alois, priore della comunità ecumenica.
Come spiegano gli organizzatori, le principali finalità del raduno saranno quelle di celebrare Cristo, quale “sorgente di pace e di comunione” e “sperimentare la Chiesa come fermento di unità nella famiglia umana” nella comune “ricerca di percorsi di solidarietà”. “Questo incontro – aggiungono – ha lo scopo di sostenere i giovani nella loro ricerca spirituale. È un incoraggiamento ad approfondire la fiducia in Dio, in se stessi e negli altri”. Si tratta, in sostanza, di un invito “a essere attenti ai segni di speranza intorno a sé e ad assumersi la responsabilità di diventare lievito di pace e di fiducia nella Chiesa e nella società”.
Il pellegrinaggio offrirà anche un’occasione per condividere attraverso i consueti canoni della comunità – la preghiera, il canto, il silenzio, le testimonianze – l’esperienza di fede con persone di altre culture e scoprire la vita dei cristiani di Cotonou. Il programma giornaliero prevede un tempo di preghiera comune, al mattino nelle parrocchie e nel pomeriggio in un unico luogo centrale. I partecipanti saranno accolti dalle parrocchie e dalle comunità locali.
Come spiegano gli organizzatori, le principali finalità del raduno saranno quelle di celebrare Cristo, quale “sorgente di pace e di comunione” e “sperimentare la Chiesa come fermento di unità nella famiglia umana” nella comune “ricerca di percorsi di solidarietà”. “Questo incontro – aggiungono – ha lo scopo di sostenere i giovani nella loro ricerca spirituale. È un incoraggiamento ad approfondire la fiducia in Dio, in se stessi e negli altri”. Si tratta, in sostanza, di un invito “a essere attenti ai segni di speranza intorno a sé e ad assumersi la responsabilità di diventare lievito di pace e di fiducia nella Chiesa e nella società”.
Il pellegrinaggio offrirà anche un’occasione per condividere attraverso i consueti canoni della comunità – la preghiera, il canto, il silenzio, le testimonianze – l’esperienza di fede con persone di altre culture e scoprire la vita dei cristiani di Cotonou. Il programma giornaliero prevede un tempo di preghiera comune, al mattino nelle parrocchie e nel pomeriggio in un unico luogo centrale. I partecipanti saranno accolti dalle parrocchie e dalle comunità locali.
