Carissimo Kirk,
se tu sapessi – senza dubbio lo sai – quanta fiducia in Dio hanno provocato le tue espressioni di preghiera. A me arrivarono da un giovane amico, Sandro, che mi vide in difficoltà. Ultimamente le ho girate proprio a lui, poco prima che partisse per il cielo, come te stroncato di schianto.
Se ben ricordo, questa o simile è la tua preghiera:
O Dio,
dammi forza per compiere cose grandi;
mi hai reso debole per donarmi l’umiltà.
Dammi salute per le grandi imprese;
mi hai donato il dolore per capirlo meglio.
Dammi soldi per possedere tutto;
mi hai fatto povero per non essere egoista.
Dammi potere perché tutti mi cerchino;
mi hai fatto umile per aver bisogno di tutti.
Dammi tutto per godermi la vita;
mi hai dato la vita per godere il tutto.
O Dio, nulla mi desti di quanto ti chiesi;
ma, anche il superfluo, non richiesto, ora possiedo.
Le preghiere che non espressi furono esaudite.
Ti ringrazio, o mio Dio, perché fra tutte le tue creature
forse nessuna possiede più di quanto possiedo io.
L’amico Sandro, commosso e riconoscente, dal suo letto di dolore, mi fece mandare questo messaggio: “Grazie Andrea di queste parole che ti regalai come espressione del mio affetto e della mia stima per la tua vita donata, e che tu ora mi ridoni come viatico che mi rende spaziosa la strada del ritorno e mi fa totalmente sereno perché interamente donato”.
Grazie, Sandro. Grazie, Kirk.
Ciao da p. Andrea
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