Cardinal Cipriani: “Apriamo un dialogo tra progresso e religione”

Messa con le autorità accademiche dell’Università Tecnologica del Perù

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LIMA, mercoledì, 30 settembre 2009 (ZENIT.org).- “Siamo in un momento di grande sviluppo tecnologico e di una vera crisi di valori spirituali. Questo squilibrio è l’elemento che sta provocando tanti problemi sociali, politici, di pace e di intesa tra le Nazioni”, ha affermato questa domenica il Cardinale Juan Luis Cipriani durante la Messa nella Cattedrale di Lima (Perù).

L’Arcivescovo di Lima ha osservato che se si vuole che i cambiamenti tanto rapidi che verifichiamo nella società attuale siano positivi bisogna dire più profondamente la verità: l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio; Gesù Cristo, seconda persona della Santissima Trinità, si è fatto uomo perché l’uomo potesse raggiungere Dio, e ha elevato la dignità umana al livello di quella divina.

“L’uomo è dunque un essere creato a immagine e somiglianza di Dio, e tutti i cambiamenti scientifici, politici, economici e tecnici devono continuare ad essere al servizio di questo centro della creazione, la persona umana”, ha dichiarato il Cardinale.

“La persona è l’unico essere che ama ed è capace di creare in quell’amore una famiglia, di sopportare la malattia e il dolore con serenità, di collaborare con Dio nella procreazione di una nuova vita, di morire per vivere. Nella croce di Cristo vediamo il segno della grandezza della dignità che abbiamo. Gesù dona la sua vita per amore”.

“Come procede la formazione nelle scuole e nelle università, quella formazione integrale in cui il centro della persona è lo spirito e tutte le tecnologie che si apprendono sono semplici strumenti al servizio di quella persona?”, ha chiesto.

“Quando si cambia e si vuole che questi strumenti siano il fine, si distrugge la persona; e quando la persona non vuole usare la sua intelligenza per scoprire nuove tecnologie sta tradendo la grandezza di cui Dio l’ha dotata”, ha aggiunto.

Il Cardinal Cipriani ha ricordato che in questi tempi di cambiamenti tecnologici e di globalizzazione, quanti più cambi ci sono più profonda deve essere la base, più deve esserci vicinanza a Cristo, vero Dio e vero uomo, e più rispetto si deve avere per la creazione.

Il porporato ha quindi chiesto di non aver paura di aprire questo dialogo dello sviluppo e del progresso a Dio, alla fede e alla religione.

La Messa ha contato sulla presenza delle principali autorità accademiche dell’Università Tecnologica del Perù (UTP), come il presidente fondatore, l’ingegner Roger Amuruz Gallegos, e il rettore Enrique Bedoya Sánchez, in occasione del XII anniversario dell’Istituto.

Era presente anche un gruppo di oratori del Congresso Internazionale Universitario sulle Reti Sociali “Link, únete a la red”, organizzato dall’Arcivescovado di Lima, svoltosi il 25 e il 26 settembre presso l’Università della capitale peruviana.

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ZENIT Staff

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