Edition 2013 of the Fiuggi Family Festival

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A Fiuggi storie vere e di forte impatto emotivo

Il dualismo tra il bene e il male sarà il tema ricorrente del Film Festival 2015

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La ricca selezione filmica del FFF 2015, in prevalenza ispirata a episodi realmente accaduti, ha privilegiato storie che rivelano la complessa miscela di bene e di male che è l’uomo. 

“Sono film di forte impatto emotivo che – come spiega il giovane direttore Angelo Astrei – sanno porre profonde domande di senso ad ogni spettatore nella sua personale immedesimazione. È ad esse che vogliamo dare voce in questa nuova edizione del FFF, nella speranza di poter condividere con tutti il nostro appassionante cammino di crescita e scoperta”.

La manifestazione alzerà il sipario con un live action d’eccezione per salutare i ragazzi presenti: Maleficent, opera prima di Robert Stromberg con la malvagia strega disneyana interpretata da Angelina Jolie.

Si entrerà definitivamente dal giorno dopo nella cinematografia d’autore con la proiezione speciale di Due giorni e una notte, di Jean-Pierre e Luc Dardenne, con Marion Cotillard. Sempre da lunedì 27 anche l’inizio delle prime masterclass per i ragazzi. Ben 7 i film in concorso tutti inediti in Italia, di cui quattro in anteprima nazionale.

Tra gli appuntamenti più attesi del festival l’incontro dei giovani con la scrittrice Susanna Tamaro, dal titolo emblematico Il lato oscuro, in programma martedì alle 15,30. Mercoledì, tra workshop e quant’altro, i ragazzi entreranno ufficialmente nel ruolo di giurati con i primi due film in concorso: l’inedito The Finishers, secondo lungometraggio di Nils Tavernier, figlio del grande Bertrand.

Il film, prende lo spunto dalla storia vera di un padre che non riesce ad accettare l’handicap del figlio costretto su una sedia a rotelle; e A Thousand Times Good Night, in anteprima nazionale, diretto dal pluripremiato regista norvegese Erik Poppe, con Juliette Binoche e Nikolaj Coster-Waldau. Poppe inserisce alcuni elementi autobiografici della sua precedente professione nelle vicissitudini (realmente accadute) di Rebecca, popolare fotoreporter di guerra ferita gravemente a Kabul. Premiato nel 2013 al Montreal World Film Festival con il Gran Premio della Giuria.

Il concorso prosegue quindi giovedì con le altre due anteprime nazionali: Nobody From Nowhere, secondo film diretto dallo scrittore e drammaturgo francesce Matthieu Delaporte, thriller con Mathieu Kassovitz nel ruolo del protagonista Nicolas, un uomo che ha il potere di cambiare totalmente identità fino a quando viene coinvolto in qualcosa di sinistro.

The Verdict, thriller giuridico del regista belga campione d’incassi Jan Verheyen. Il film, sorretto da un cast di prima categoria (Koen De Bouw, Johan Leysen, Veerle Baetens), mette in scena il dilemma morale di un uomo devastato dal dolore che decide di vendicarsi del rilascio ‘per un vizio di procedura’ del principale sospettato dell’omicidio di sua moglie e di sua figlia. Nel suo palmares anche il premio speciale della Giuria al 49 Chicago International Film Festival.

A seguire, venerdì 31, A Perfect Man, opera seconda del francese Yann Gozlan, ancora non distribuita in Italia. Protagonista la giovane promessa del cinema d’Oltralpe Pierre Niney, al suo fianco Ana Girardot attrice di fortunate serie tv. È la storia, anche questa suggerita dalla realtà, di un ragazzo che aspira da sempre, ma invano, a diventare uno scrittore famoso. Il caso gli fa trovare il manoscritto di un vecchio autore da poco deceduto di cui si appropria e che gli darà l’agognata popolarità, facendolo però sprofondare in una spirale di menzogne.

Alle ore 15,30 è il turno di Dearest, anch’esso inedito in Italia e ispirato alla realtà. Un raffinato e drammatico film del regista cinese Peter Chan: due genitori divorziati si mettono alla ricerca del loro piccolo scomparso nel nulla. Dopo ben due anni di indagini sono ad una svolta ma devono fare i conti anche con il dilemma che potrebbero non essere loro i genitori del figlio ritrovato. Il regista prende di mira una delle più grottesche leggi (oggi sembra non più in voga) della burocrazia cinese che solo a chi rinunciava definitivamente a ritrovare il primo figlio, veniva concessa l’autorizzazione a generarne un altro. Pluripremiata, in diversi festival cinematografici internazionali, l’attrice Zhao Wei per il ruolo di protagonista. Il pomeriggio di venerdì in programma anche un approfondimento sulla cinematografia cinese, organizzato dal direttore dello sviluppo internazionale del Festival, Airaldo Piva, in collaborazione con l’Istituto Confucio. Per l’occasione verrà proiettato, in presenza del  noto sceneggiatore e regista Zhang Xianfeng, il cortometraggio Rock-Paper-Scissors girato dall’Hengdian College of Film & TV.

Il festival si concluderà quindi sabato 1 agosto con l’ultimo film in concorso: Accused, dramma legale e civile diretto dalla regista olandese Paula Van Der Oest. Basato su uno dei casi giudiziari più controversi della storia dei Paesi Bassi, il film, ancora inedito nelle sale italiane, racconta la storia di Lucia de B. (Ariane Schluter), infermiera condannata all’ergastolo per aver deliberatamente ucciso bambini ed anziani in un ospedale. Pellicola presentata con successo al Bif&st di Bari dove ha sfiorato la nomination agli Oscar 2015.

Mario Acampa sarà il mattatore della serata di gala di chiusura e premiazione, in programma sabato 1 agosto alle 21,00. Già attore, conduttore e regista, l’eclettico Acampa  è reduce dai set di Marco Bellocchio (Sangue del mio sangue) e Ron Howard per il film Inferno con Tom Hanks; in autunno sarà al cinema come protagonista del film Press, scritto e diretto da giovanissimi autori torinesi. Tra gli ospiti della serata anche Benji e Fede, giovane duo promessa della musica pop italiana. I due ragazzi iniziano la loro vertiginosa carriera improvvisando cover nello loro camerette davanti ad una web cam. Oggi hanno un seguito in rete superiore ai 150mila fan. Il loro primo singolo La vita è tutta d’un fiato ha già avuto mezzo milione di visualizzazioni su YouTube.

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ZENIT Staff

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