Benedetto XVI ricorda il nuovo beato Estephan Nehmé

Monaco maronita e contadino è stato beatificato a Kfifane, in Libano

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ROMA, domenica, 27 giugno 2010 (ZENIT.org).- Dopo l’Angelus domenicale, Benedetto XVI ha ricordato che stamani in Libano è stato proclamato beato Estephan Nehmé, religioso dell’Ordine Libanese Maronita.

“Mi rallegro di cuore con i fratelli e le sorelle libanesi – ha detto il Santo Padre –, e li affido con grande affetto alla protezione del nuovo Beato”.

Monaco converso nacque nel marzo 1889 nel villaggio di Léhféd-Jbeil, ultimogenito di una famiglia di sette figli. Frequentò la scuola di Notre-Dame des Grâces retta dall’Ordine Libanese Maronita, dove apprese a leggere e a scrivere.

Nel 1905, due anni dopo la morte del padre, entrò nel noviziato dell’Ordine Libanese Maronita, presso il monastero dei Santi Cipriano e Giustina di Kfifan; il 23 agosto 1907 pronunciò i voti monastici con il nome di Estephan, il santo patrono del suo villaggio natale.

Morì il 30 agosto 1938, all’età di 49 anni e fu sepolto nel monastero di Kfifan, dove il suo corpo si conserva incorrotto.

“Svolse mansioni di falegname, muratore e si occupò del lavoro nei campi – ha detto padre Paolo Azzi, postulatore generale dell’ordine religioso libanese, in una intervista a ‘L’Osservatore Romano’ –. Venne trasferito in vari conventi dell’ordine, lasciando ovunque una testimonianza di fedeltà alla chiamata di Dio, di impegno ascetico, di preghiera continua. Sua caratteristica era di fare ogni cosa alla presenza di Dio. A questo proposito, ripeteva spesso: ‘Dio mi vede’”.

Dopo i santi Charbel, Rafqa e Nimatullah, è il quarto figlio dell’Ordine Libanese Maronita ad essere proclamato beato.

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ZENIT Staff

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