WASHINGTON, martedì, 4 maggio 2010 (ZENIT.org).- Gli alunni dei centri cattolici di insegnamento superiore hanno più probabilità rispetto ai loro coetanei che studiano in altri istituti di diplomarsi e arrivare all’università, ha rivelato uno studio recente.
Il Rapporto Statistico Annuale sui centri di insegnamento cattolici 2009-2010 è stato reso pubblico dall’Assocazione Nazionale di Educazione Cattolica.
Una dichiarazione dei Vescovi degli Stati Uniti ha diffuso i risultati del rapporto mercoledì scorso.
Lo studio mostra che i centri di istruzione secondaria cattolici ottengono una percentuale di diplomati del 99,1%. Gli istituti religiosi non cattolici hanno una percentuale del 97,9%, quelli privati non confessionali del 95,7% e gli istituti pubblici del 73,2%.
Allo stesso modo, gli alunni degli istituti cattolici hanno più probabilità (84,7%) di frequentare gli studi universitari di 4 anni. Hanno il doppio della possibilità di frequentarli rispetto ai diplomati degli istituti pubblici (44,1%).
“Questo rapporto dimostra l’eccellenza dei centri cattolici”, ha detto Marie Powell, direttrice esecutiva del Segretariato per l’Educazione Cattolica della Conferenza Episcopale. “Gli istituti cattolici presentano un record notevole circa il diploma dei loro studenti e la loro preparazione agli studi post-secondari”.
“La loro efficacia nell’educare gli studenti, anche di ambienti difficili, è stata citata regolarmente nei rapporti pubblicati negli ultimi 25 anni. La comunità cattolica può essere molto orgogliosa del suo sostegno a questi centri educativi”.