NAZARETH, martedì, 22 marzo 2011 (ZENIT.org).- Il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione, sarà inaugurato a Nazareth un parco tematico in cui si potrà riscoprire la storia biblica della salvezza con le nuove tecnologie cinematografiche e interattive.
Il Centro Maria di Nazareth nasce per iniziativa dell’Associazione Maria di Nazareth e della Comunità “Chemin Neuf” a pochi metri dalla Basilica dell’Annunciazione, e aprirà le sue porte sia alle centinaia di migliaia di pellegrini che visitano questa città della Galilea che alla popolazione locale.
L’inaugurazione sarà presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal. Vi parteciperanno anche monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vescovo vicario del Patriarcato latino per Israele, Ramiz Jaraisy, Sindaco di Nazareth, e altre personalità civili e religiose.
“Luogo di approfondimento biblico, il Centro pone tutti i mezzi tecnici moderni al servizio della conoscenza e dell’incontro con Maria e della scoperta della fede cristiana”, ha riferito Olivier Bonnassies, direttore esecutivo dell’Associazione Maria di Nazareth.
All’inaugurazione, l’Associazione, che ha costruito la struttura, ne consegnerà le chiavi a padre Laurent Fabre, fondatore della Comunità “Chemin Neuf”, nuova realtà ecclesiale a vocazione ecumenica che si incaricherà dell’accoglienza e della gestione del Centro.
Alle 17.00, una celebrazione ecumenica riunirà i rappresentanti delle diverse Chiese di Terra Santa. Il giorno dopo, il Centro aprirà ufficialmente al pubblico.
I pellegrini potranno immergersi in “uno spettacolo multimediale, con le risorse estetiche e pedagogiche delle tecniche audiovisive moderne, e ripercorrere attraversando quattro grandi sale i momenti essenziali della storia della salvezza e il posto della Vergine Maria nelle Scritture”, ha spiegato il direttore.
“In uno spazio di 4.400 metri quadri, si potranno visitare la Cappella dell’Adorazione, che offre una vista unica sulla Basilica, i giardini biblici con terrazze panoramiche che dominano tutta Nazareth, la caffetteria ricreata in una stupenda sala ad archi e un negozio”.
“I lavori hanno permesso una scoperta archeologica unica, alla quale stanno lavorando attualmente gli esperti dell’Autorità per le Antichità di Israele: una casa dell’epoca di Gesù e varie cisterne e nascondigli scavati nella roccia”, rivelano i membri dell’Associazione Maria di Nazareth.
Il Centro ha una vocazione ecumenica e promuove il dialogo interreligioso, mostrando in una sala il mondo in cui la Vergine Maria è percepita dalle Chiese orientali, nel Corano e in quanto donna ebrea.
“Questa vocazione di unità spiega perché l’iniziativa è sostenuta unanimemente dalle Chiese locali della Terra Santa. Il Vescovo Marcuzzo, che accompagna il progetto, ha offerto in modo irremovibile il proprio sostegno a quest’opera di unità, di speranza e di pace”, ha aggiunto l’Associazione. Anche rappresentanti ebrei e musulmani della Galilea hanno sostenuto l’iniziativa.
In occasione dell’inaugurazione della struttura, l’agenzia multimediale www.H2onews.org ha pubblicato una serie di documentari audiovisivi su Nazareth, sulle scoperte archeologiche e sulla loro importanza.
Per ulteriori informazioni sul Centro Maria di Nazareth, www.maryofnazareth.com