In realtà a questo grande protagonista del Risorgimento è dedicata un’intera sala, la nona del percorso, che ospita la ricostruzione della cella nella fortezza dello Spielberg dove rimase a lungo prigioniero. Tutt’intorno alla sala sono esposti quadri che evocano le figure di altri carbonari arrestati nel 1820 e la popolarità de “Le mie prigioni”. Per un ulteriore approfondimento si può visitare il sito www.museorisorgimentotorino.it.
Me ne scuso con Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e con i lettori.
Sono contento di constatare che un grande eroe non è stato dimenticato.
Antonio Gaspari