La missione della famiglia nell'Anno della Fede

Intervista con Jowita Kostrzewska, corrispondente del settimanale cattolico “Niedziela”

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di Don Mariusz Frukacz

ROMA, mercoledì, 29 agosto 2012 (ZENIT.org).- Quale ruolo può svolgere la famiglia nel contesto della Nuova Evangelizzazione e nella celebrazione dell’Anno della Fede?

ZENIT lo ha chiesto a Jowita Kostrzewska, corrispondente del settimanale cattolico polacco “Niedziela”, impegnato nell’attività caritativa della Chiesa locale e nel volontariato.

Nel mondo contemporaneo si parla di crisi della famiglia. Nello stesso tempo alcuni sostengono che la Famiglia è decisiva nella testimonianza per l’anno della Fede che inizierà ad Ottobre. Qua è il suo punto di vista al riguardo?

Si, e’ vero. Oggi è facile vedere la crisi crescente della famiglia. In  molte famiglie emergono problemi seri come la mancanza di lavoro o le difficoltà a reperire il necessario per una vita dignitosa. E quando non vi è alcun aiuto dall’esterno, subentra la solitudine, manca la speranza e si verificano tragedie e drammi. D’altra parte, nella fretta della vita moderna, le persone e i membri della famiglia  sono così presi nel lavoro, spesso non hanno tempo per le loro case e per i loro bambini. Nelle famiglie i legami affettivi tendono ad indebolirsi, l’utilitarismo, la dipendenza sempre più ossessiva a ritmi di lavoro estremi, la riduzione dei tempi dedicati alla vita affettiva, porta alla disgregazione della famiglia.

Il problema vale soprattutto per le persone che vivono il matrimonio in maniera superficiale. Un numero crescente di divorzi si verifica quando le persone, non lottano per l’unità e per il rafforzamento della dimensione sacrale delle loro famiglie. Non lottano per rafforzare i legami e le relazioni. Tali situazioni si verificano spesso quando Dio e la fede non sono nel posto giusto. Io penso che l’Anno dela Fede sara’ una buona occasione e un avvenimento straordinario per rafforzare le famiglie.

Secondo Lei, quali frutti ci si attende dall’Anno della Fede?

In primo luogo mi aspetto che l’Anno della Fede avvicini più famiglie al Vengelo di Cristo. Le innumerevoli crisi nelle famiglie nascono quando manca non solo la sicurezza nelle relazioni fra i genitori e bambini, ma soppratutto quando mancano i valori evangelici, come: amore, speranza, fede, fiducia, fedeltà e verita’. Quando manca nelle famiglie il Vangelo di Cristo i giovani spesso si rifugiano in luoghi dove regna il disordine ed il relativismo, così diventano vittime di eccessi tra cui droga e alcool. Inoltre danno un cattivo esempio. Così le persone che non vivono né immaginano un adeguato modello di famiglia, avranno in futuro difficoltà a creare un rapporto vero e solido nella sua famiglia. Questo è il motivo per cui è così importante costruire rapporti familiari basati su valori veri, in particolare quelli indicati dal Vangelo. L’Anno della Fede è un momento ideale per fermarsi a pensare quale sarà e quale dovrebbe essere il ruolo delle famiglie nel mondo di oggi.

Alcuni parlano di forme diverse di famiglia. Qual è il suo parere? 

Penso soprattutto sulla famiglia naturale che ha un ruolo molto importante nel mondo moderno e ha un enorme impatto per la corretta educazione dei bambini e dei giovani. Le famiglie sono l’ambiente dove la persona scopre e vede praticati i valori fondamentali che gli saranno necessari per il futuro. La famiglia e’ il primo luogo dove si vede e si insegna la fede, la responsabilità verso gli altri. La famiglia è una vera scuola d’amore.

La secolarizzazione ha influenzato molte famiglie. La trasmissione della fede, dai genitori ai figli non è più una pratica solida. Anche alcuni genitori credenti sono convinti che non sia necessario trasmettere la fede ai figli. Qualcuno pensa che in piena libertà i figli decideranno da soli se e quale religione seguire. Lei che ne pensa?

Credo che l’anno della Fede sia molto importante per riscoprire e approfondire la qualità e la quantità delle relazioni in famiglia. Ci saranno molte occasioni per riflettere su cosa e’ davvero la fede e come si può trasmettere.

Praticamente penso, che durante l’Anno della Fede la famiglia deve trovare il tempo di stare insieme per leggere la Bibbia e pregare, ma anche per parlare, sorridere, condividere gioie e dolori, cioe’ rafforzare i legami di affetto tra tutti i componenti della famiglia. E ‘molto importante per la famiglia la partecipazione comune alla Santa Messa della domenica.  Se la nostra fede è forte, ci permetterà di superare anche le più grandi difficoltà. Per la famiglie di credenti l’Anno della Fede è occasione per evangelizzare e per aiutare le famiglie colpite dalla crisi, quelle che hanno più bisogno del nostro aiuto. Non bisogna lasciare a se stessi le persone che si trovano in difficoltà. Bisogna portare in queste famiglie il sostegno spirituale e materiale. In questo modo scopriremo tanti tesori spirituali.

In conclusione intendo fare riferimento ai documenti del Concilio Vaticano II e al pensiero del Beato Giovanni Paolo II, entrambi sottolineano che “la famiglia e’ sacra”. 

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ZENIT Staff

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