Romania: beatificazione di mons. Vladimir Ghika

Sacerdote della diocesi di Parigi, morì nel 1954 in un gulag comunista

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Un sacerdote della diocesi di Parigi sarà beatificato il 31 agosto prossimo a Bucarest, in Romania. Lo ha annunciato la stessa arcidiocesi di Parigi. Si tratta di monsignor Vladimir Ghika, morto come martire nelle mani degli aguzzini comunisti nel 1954.

Il nuovo beato nacque il 25 dicembre 1873 a Costantinopoli in una famiglia principesca e venne battezzato nella Chiesa ortodossa. Suo nonno era Gregorio Ghika X, ultimo re della Moldavia (1849-1856). 

Il giovane Vladimir percorre tutto il suo iter scolastico in Francia, dove consegue la licenza in giurisprudenza a Tolosa, per trasferirsi poi a Parigi, dove si iscrive all’Institut d’Études Politiques.

Fedele alla sua “teologia della necessità”, Vladimir si dedica presto all’attività caritativa, sia in Francia che in Romania, con una grandissima disponibilità verso i poveri, i malati e i feriti.

Nel 1902, dopo una lunga riflessione, entra ufficialmente a far parte della Chiesa cattolica. Dopo gli studi a Roma, ottiene nel 1906 la laurea in filosofia e un dottorato in teologia. Viene ordinato sacerdote per la diocesi di Parigi il 7 ottobre del 1923.

Il 18 novembre 1952 viene arrestato a Bucarest e condannato a tre anni di detenzione nel sordido carcere di Jilava, nei pressi della capitale romena. Consunto dalle continue privazioni e vessazioni, muore come martire della fede il 16 maggio del 1954.

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ZENIT Staff

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