Lo ha detto stamane il Vescovo di Roma a conclusione dell’omelia che ha pronunciato nella cappella della Domus Sanctae Marthae.
Secondo quanto hanno riportato la Radio Vaticana e l’Osservatore Romano, il papa avrebbe ricordato che quella odierna è la “festa della città di Roma, della Chiesa di Roma e della Chiesa universale”.
La Basilica Lateranense è infatti la Cattedrale di Roma e “Madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe”.
Tre le icone che il Santo Padre ha indicato come quelle che ci parlano della Chiesa.
Dalla prima lettura, di Ezechiele, e dal Salmo 45, il Papa ha ricavato l’icona del fiume di acqua che sgorga dal Tempio e che “rallegra la città di Dio, immagine della grazia che sostiene e alimenta la vita della Chiesa”.
Dalla lettera di San Paolo ai Corinzi, seconda lettura, il Pontefice ha ricavato “l’icona della pietra, che è Gesù Cristo, fondamento su cui è costruita la Chiesa”.
La terza icona il Papa l’ha ricavata dal Vangelo in cui si parla della purificazione del Tempio, e riguarda la riforma della Chiesa.
“Ecclesia semper reformanda – ha concluso – perché i membri della Chiesa sono sempre peccatori e hanno bisogno di conversione”.