Questa mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nella Casa Santa Marta, il Metropolita Hilariòn di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca. Lo stesso Hilarion presiederà questa sera il Concerto per la pace, in programma alle 21 all’Auditorium della Conciliazione.
Patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Cultura, il concerto vuole essere un evento simbolo del rinnovato dialogo tra Chiesa cattolica e ortodossa. La serata è offerta da due Fondazioni impegnate da anni per l’unità dei cristiani: Urbi et orbi degli Stati Uniti, e la fondazione russa San Gregorio Il Teologo. I proventi andranno alle famiglie sfollate vittime delle guerre.
Sul palco dell’Auditorium questa sera si esibirà l’orchestra “Roma Sinfonietta”, la quale eseguirà brani classici della lirica italiana, ma anche alcune composizioni dello stesso Hilarion. In particolare – riferisce la Radio Vaticana – si segnala l’anteprima mondiale delle versioni musicali di alcune poesie di Garcia Lorca e di brani tratti dalla “Passione” secondo Matteo. Il pubblico romano, inoltre, avrà il privilegio di ascoltare la straordinaria della cantante georgiana Svetlana Kasyan, nota per la sua musica che racconta la miseria e la guerra e le difficoltà da ex rifugiata.
Infine, nell’ambito delle iniziative di questi giorni tra Chiesa cattolica e ortodossa – informa ancora l’emittente vaticana – si ricorda la presentazione, presso il Centro Russo di Scienza e Cultura, del volume “Verbo di Dio e Parola dell’uomo”, a cura del Metropolita Hilarion Alfeyev. Il libro, spiega il metropolita nella prefazione, raccoglie i “discorsi romani” del grande studioso Serguei Averintsev che, nell’autunno del 1969, quando cioè vigeva ancora il “monopolio ideologico” del regime comunista, riuscì a fare “un’aperta apologia del Cristianesimo”.
Domani poi, sempre nella stessa sede, si svolgerà una sessione dell’Accademia Sapientia et Scientia, presieduta da mons. Fortunato Frezza, biblista e sottosegretario del Sinodo dei vescovi, che accoglierà studiosi italiani e russi che presenteranno relazioni su Rosmini, Dante, Florenskij e Dionigi l’Areopagita.