“Le tematiche dell’ambiente e delle politiche sostenibili sono molto importanti. Direi ai miei parrocchiani, e soprattutto a quelli più giovani, che è fondamentale sviluppare una sensibilità per l’ambiente perché le questioni in campo sono decisive anche per il buon vivere della comunità umana”.
Così Don Francesco Cerini, parroco della Chiesa Santi Protomartiri Romani, ha risposto ai volontari del progetto di ricerca Chiesaecologica, promosso dal Cesab, il Centro di ricerche in scienze ambientali e biotecnologie, dall’Ateneo pontificio Regina Apostolorum, dalla Lumsa, dalla Steadfast onlus, e sostenuto dalla pastorale universitaria del Vicariato di Roma (www.cesabricerche.it – chiesaecologica@cesabricerche.it).
La parrocchia, eretta il 19 maggio 1954 ed affidata al clero diocesano di Roma, copre un territorio desunto da quello delle parrocchie di S. Pio V e di S. Gregorio VII.
I confini vanno da via Leone XIII (Olimpica), a via Aurelia Antica e a piazza Pio XI – da qui si prosegue per via Anastasio II (Olimpica) per raggiungere in breve via Gregorio VII, fino a via San Damaso – si prosegue per via San Damaso. E poi da via San Lucio fino al muro di cinta di Villa Floridia, che si rasenta tutt’intorno fino a raggiungere via Aurelia Antica e da qui il ritorno a via Leone XIII.
Secondo don Francesco, “l’inquinamento ambientale renderà difficile e problematica la vita alle future generazioni” ed ha raccontato in proposito che nell’anno 2009-2010 durante l’inverno le piogge hanno fatto crollare un muro perimetrale che risultava crepato e si temeva un cedimento sul marciapiede di Via Angelo Di Pietro. Inoltre due frane hanno trasportato un’enorme massa di terra della collina sulle sedi scout.
Che la frana sia accaduta in un momento in cui le sedi erano vuote, è considerata da don Francesco una grazia speciale del Signore.
È poi nato il problema di come reperire le ingenti somme per fare i muri di contenimento della collina con i terrazzamenti necessari a impedire le frane e rifare il muro perimetrale su via Angelo Di Pietro.
È in questo contesto che si è presentata l’opportunità di realizzare parcheggi nel sottosuolo del campo sportivo.
La proposta è stata avanzata dall’ente proprietario dell’immobile parrocchiale e dei terreni pertinenti, conosciuto come “Preservazione della Fede e provvista di nuove chiese in Roma”.
Tale ente, che ha come presidente il cardinale vicario, ha ritenuto opportuno procedere al progetto sul terreno donato da un opera salesiana. Del progetto si era cominciato a parlare molto tempo prima che io giungessi ai Protomartiri.
Don Francesco ha sottolineato che “la realizzazione dei parcheggi ai Protomartiri è parte di una strategia del tutto morale e legale per migliorare l’ambiente urbano e reperire i fondi per la costruzione di nuove chiese in Roma, affinché nuove comunità cristiane abbiano la possibilità di vivere una serena vita cristiana. Il denaro serve anche ad aiutare comunità parrocchiali povere e sprovviste di mezzi economici sufficienti”.
“Credo che tali progetti hanno anche un grande valore ambientale, e anche per questo devono farlo”, ha concluso il parroco.