Il cardinale Scola prega con chi ha perso il lavoro

Domani un momento di preghiera nella Stazione Centrale di Milano dal titolo “Non lavorare stanca”. Attive nella diocesi ambrosiana diverse iniziative per aiutare disoccupati e senza-reddito

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Si intitola “Non lavorare stanca” ed è dedicato a tutti coloro che sono stati licenziati o, in qualche modo, hanno perso il lavoro il momento di preghiera che si terrà domani sera alla Stazione Centrale di Milano, Galleria delle Carrozze (piazza Duca d’Aosta).

Sarà l’arcivescovo della diocesi ambrosiana, il cardinale Angelo Scola, a presiedere l’iniziativa che avrà al centro l’episodio evangelico della pesca miracolosa in cui Gesù chiede a Simone e compagni di gettare di nuovo le reti in mare dopo una lunga notte di infruttuosi tentativi. “Le parole di Simone: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla, assomigliano a quelle di chi oggi racconta: Ho spedito centinaia di curriculum vitae ma nessuno mi ha risposto“, spiega don Walter Magnoni, responsabile del Servizio per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Diocesi di Milano. L’evento di domani vuole essere, dunque, “un invito a non rassegnarsi anche quando sembra di essere giunti al capolinea”.

Simbolico, in tal senso, anche il posto scelto per la celebrazione: la stazione Centrale, ovvero il punto di transito per chi si reca al lavoro usando il treno; un luogo esso stesso di lavoro che è anche rifugio e dimora di uomini e donne scoraggiati che il lavoro non solo lo hanno perso ma hanno smesso anche di cercarlo.

Oltre a canti, preghiere, salmi, il programma dell’incontro prevede anche il racconto da parte degli stessi protagonisti di alcune esperienze innovative nate all’interno delle comunità cristiane per aiutare chi non ha più un’occupazione e un reddito.

Come ad esempio il progetto “La Comunità al lavoro”, a Cinisello Balsamo, che, attraverso il coinvolgimento non solo delle parrocchie cittadine ma anche del Comune e di alcune cooperative sociali, offre contratti di lavoro temporanei a persone senza reddito e con figli a carico. Oppure il progetto “Mind-Mettiamo insieme i nostri destini” della Comunità pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino che, a Desio, sostiene l’autoimprenditorialità.

Ma c’è anche l’iniziativa “Lavoro e solidarietà”, nata dalla Società San Vincenzo di Sesto San Giovanni, che aiuta i disoccupati nella ricerca del lavoro e dei corsi di formazione professionale. E “Retemanager” che, grazie alla collaborazione di professionisti, propone gratuitamente consulenza per ricollocarsi agli over 40enni con qualifica medio alta usciti dal mercato del lavoro. Presente infine anche “L’Alveare”, progetto che, grazie alle offerte dei parrocchiani di Santa Maria Annunciata alla Chiesa Rossa, offre gratuitamente agli anziani del quartiere Gratosoglio piccoli lavori di manutenzione impiegando temporaneamente chi non ha più un impiego.

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ZENIT Staff

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