Perù: una piazza in onore dei missionari uccisi dal Sendero Luminoso

La prima pietra è stata posta a febbraio. Ad agosto la possibile esumazione dei corpi di Michal Tomaszek e Zbigniew Strzakowski e a dicembre la beatificazione

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Una piazza in onore dei giovani missionari polacchi Michal Tomaszek e Zbigniew Strzakowski, uccisi l’8 agosto 1991 in Perù, dai guerriglieri marxisti del Sendero Luminoso, è in costruzione nel luogo del loro martirio.

Secondo quanto riferito a ZENIT da padre Angelo Paleri OFMC, postulatore dei due martiri suoi confratelli e del sacerdote italiano Sandro Dordi, anch’egli ucciso dagli uomini di Sendero Luminoso il 25 agosto dello stesso anno.

“Lo scorso 15 febbraio, il vescovo emerito Bambarén ha benedetto la pietra angolare della piazza dei martiri nel villaggio di Pariacoto. Vi sarà  un parcheggio per permettere ai pellegrini di visitare il luogo dove sono stati uccisi i frati polacchi”, ha detto il postulatore, ricordando che il nuovo sindaco di Pariacoto “ci ha invitato a benedire questo luogo, perché il comune vuole dare un contributo ai pellegrinaggi che avranno luogo”.

Il postulatore ha aggiunto che “mentre i tre martiri sono stati uccisi dai guerriglieri maoisti-leninisti, in Guatemala, fu un gruppo paramilitare a uccidere il vescovo Arnulfo Romero. Infatti, in America Latina e in molte parti del mondo, la Chiesa e i missionari sono perseguitati sia da destra che da sinistra, perché la predicazione del Vangelo è scomoda per chi segue altre ideologie. Questa ne è la prova”. Ha poi ricordato che “in Perù, durante il periodo del conflitto, nell’ambito della Commissione per la Giustizia e la Verità, circa 70mila persone state uccise da ambo le parti”.

Il postulatore ha poi detto che la data fissata per la beatificazione è il 5 dicembre 2015 ma si attende ancora la conferma da parte della Segreteria di Stato.

Padre Angelo Paleri è postulatore da dieci anni e ha appena concluso la sua terza visita in Perù. “Sono andato lì per completare la positio, per vedere i siti e comprendere meglio la situazione”, ha detto. Ha poi aggiunto che “i cattolici e le persone vicine alla Chiesa hanno espresso il desiderio di vedere elevati agli altari questi fratelli che vengono da lontano e hanno dato la vita per loro. Questi sacerdoti avrebbero potuto fuggire ed allontanarsi e tutti hanno avuto la possibilità di farlo e poi tornare. Ciò vale per i due frati e per don Sandro ma la gente si sarebbe sentita tradita”.

L’attuale vescovo Piorno ha chiesto alla Congregazione per le Cause dei Santi “che si possano porre i corpi in una piccola cappella in fondo alla chiesa, quando sarà fatta la riesumazione, probabilmente nel mese di agosto”.

Il postulatore ha anche detto che i corpi dei missionari uccisi sono stati portati a Casma, la più grande città della costa, per l’autopsia. Poi, quando i corpi sono stati restituiti, è uscita gente da ogni località per seguirli e pregare per loro. A Pariacoto si è tenuta la funzione funebre e ora le loro tombe sono poste al centro della chiesa.

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Sergio Mora

Buenos Aires, Argentina Estudios de periodismo en el Istituto Superiore di Comunicazione de Roma y examen superior de italiano para extranjeros en el Instituto Dante Alighieri de Roma. Periodista profesional de la Associazione Stampa Estera en Italia, y publicista de la Orden de periodistas de Italia. Fue corresponsal adjunto del diario español El País de 2000 a 2004, colaborador de los programas en español de la BBC y de Radio Vaticano. Fue director del mensual Expreso Latino, realizó 41 programas en Sky con Babel TV. Actualmente además de ser redactor de ZENIT colabora con diversos medios latinoamericanos.

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