Luigi Maria Grignion de Montfort e la devozione mariana

L’attualità degli scritti del santo francese in merito alla secolarizzazione, si può riassumere in tre parole: ideologia, corruzione, sacrificio

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Oggi la Chiesa celebra la memoria di un grande santo mariano, Luigi Maria Grignion de Monfort, il quale ha lasciato un testo che è stato, e continua ad essere, fonte di conoscenza ed ispirazione di tanti uomini e donne di fede: il Trattato della vera devozione a Maria.

Questo testo ha il pregio di essere fedele ai contenuti dottrinali della Chiesa Cattolica e, allo stesso tempo, riportare con semplicità e chiarezza tante mistificazioni della devozione mariana e cristiana. È sufficiente leggere qualsiasi degli otto capitoli, inclusa l’introduzione e la conclusione, per comprendere la grande attualità di questa profonda  meditazione racchiusa in questo scritto.

Luigi Maria Grignion de Monfort ha scritto il suo trattato evidenziando le vie che conducono ad un serio incontro con Cristo per mezzo di Maria e, contemporaneamente, attualizzando le problematiche dell’apostasia e dell’eresia del suo tempo, offrendo valide riflessioni, per dare una chiave di lettura degli impedimenti alla vera devozione mariana per tutte le generazioni.

Alla luce della lettura di questo trattato, è interessante domandarsi quali sono gli ostacoli che oggi tengono lontani dalla Vergine Maria gli uomini e le donne del nostro tempo.

La risposta a questa domanda non è semplice da analizzare ma sicuramente è possibile fare un tentativo di estrema sintesi utilizzando tre semplici parole: ideologia, corruzione, sacrificio.

L’ideologia è il principale sasso di inciampo all’incontro con Gesù Cristo per mezzo di Maria. L’ideologia è una costruzione della realtà contraria alla verità della ragione e all’identità della natura umana.

Un esempio concreto è costituito dall’ideologia del gender, che nega l’identità sessuale malgrado l’evidenza esteriore. Questa corrente ideologica afferma la possibilità di scelta della propria sessualità malgrado l’essere nati maschio o femmina.

L’ideologia diventa sasso di inciampo perchè le sue teorie contrastano il disegno divino: Maria, in quanto essere femminile, ha potuto dare il suo libero assenso all’annunzio dell’Angelo per diventare Madre di Dio.

La vocazione di Maria è insita nella sua identità di essere donna. Maria manifesta a tutto il mondo moderno, ingannato dalle sue false ideologie, l’importanza di vivere a pieno la proprio natura umana, che non è una questione solo esteriore ma è soprattutto una realtà interiore.

La vera devozione a Maria conduce ad apprezzare le grandi potenzialità della figura femminile, capace con l’aiuto della grazia di Dio, di vivere con coraggio la maternità ed impegnarsi con dedizione alla crescita e all’educazione dei figli.

La corruzione è uno degli impedimenti maggiori che ostacolano l’avvicinamento a Dio e a Maria. La corruzione ha due facce: quella esteriore e quella interiore.

Maria ricorda a tutta la Chiesa che gli stessi Vangeli riportano lo scandolo della corruzione materiale. Giuda, l’apostolo che fu traditore di Gesù, fu il primo discepolo di Cristo ad essere tentato e vinto dal desiderio del denaro. L’essere tesoriere, gestendo la cassa comune dei primi discepoli di Gesù, lo portò a compiere scelte che predilissero il denaro rispetto alla fede incondizionata in Gesù Cristo.

I soldati che furono posti a guardia del sepolcro sono un altro esempio evangelico di predilezione della corruzione rispetto all’onestà. Essi hanno accettato una ricompensa di denaro per falsificare gli avvenimenti della risurrezione, preferendo di dichiarare apertamente il falso, affermando di essere stati trovati inadempienti nel loro servizio di guardia.

La corruzione spirituale della menzogna conduce a far ricadere su altri le proprie responsabilità. I soldati, accettando quel denaro sporcato dalla falsità, hanno dichiarato che i discepoli di Gesù sono stati a prendere il corpo del loro Signore mentre essi dormivano. Il loro sonno non è stato svegliato nemmeno dal rumore del pesante sasso rotolato. Tanti uomini nel corso della storia non hanno creduto alle parole di quei soldati, perchè il loro racconto contiene tanti elementi surreali e contraddittori.

Oggi la corruzione è la prima causa della diseguaglianza sociale in tanti paesi del mondo, producendo una società nella quale le ricchezze sono concentrate nella mani di poche famiglie, a discapito delle condizioni di vita di tanti uomini e donne che vivono alla soglia della povertà. I potenti di questo mondo continuano a tradire e rifiutare Cristo che vive nei poveri.

Maria si è resa disponibile a sacrificare la sua vita  per la sua condizione di essere madre. Il suo rimanere incinta prima del matrimonio sarebbe stato motivo di lapidazione. La volontà di Dio ha voluto che il martirio di Maria fosse la sofferenza della spada che ha trafitto il suo cuore, quando, sulla croce, suo Figlio è stato trapassato dalla lancia del soldato romano.

La disponibilità al sacrificio di formare una famiglia, di aprirsi all’accoglienza dei figli, di rinunziare all’ambizione della carriera, favoriscono la fede perché diventano la possibilità di sperimentare la presenza viva del Signore Risorto.

La tendenza di oggi è invece quella di avere prima le sicurezze e poi aprirsi alle scelte di vita importanti. Questo modo di pensare ritarda il matrimonio, riduce il numero dei figli ed apre alla pratica della fecondazione artificiale e alla maternità in affitto.

Davanti a tutta questa mentalità secolarista, relativista e materialista della vita, la vera devozione a Maria è la via di uscita per riportare la dignità dell’uomo al centro di ogni pensiero ed azione. Tutta la vita di Maria è un esempio di vita cristiana che non preserva dalla precarietà economica, dalla sofferenza e dal sacrificio ma garantisce una vita piena di gioia e di pace, capace di donare la consapevolezza del senso della vita terrena, nella speranza cristiana della vita eterna per mezzo della forza dello Spirito Santo.

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Osvaldo Rinaldi

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