La tratta di esseri umani è il tema trattato stamattina a Palazzo San Calisto, a Roma, presente il cardinale Antonio Mario Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, e Michel Roy, segretario generale della Caritas Internationalis, le due istituzioni che insieme alla Rete ecumenica Coatnet hanno redatto il documento “Impegno Cristiano – Creati ad immagine di Dio, trattati come schiavi…”.
“Secondo le stime dell’Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro), oggi ci sono almeno 2,4 milioni di persone vittime di tratta – si legge nel documento -. Eppure ogni anno sono solo poche migliaia le condanne nei confronti dei trafficanti. La maggior parte delle vittime non sono identificate e, di conseguenza, non riceveranno mai giustizia per i danni subiti… la tratta rimane un’impresa criminale a basso rischio con rendimenti elevati. L’Oil stima che i profitti annuali generati dalla tratta di esseri umani si aggirino intorno ad almeno 32 miliardi di dollari”.
Il documento è rivolto specialmente a Conferenze episcopali, Caritas nazionali, diocesi e parrocchie, al fine di proporre interventi capaci di arginare il fenomeno. Le indicazioni proposte variano dalle attività di prevenzione e sensibilizzazione verso gruppi a rischio, insegnanti e professionisti; assistenza delle persone trafficate offrendo loro un rifugio sicuro, assistenza sociale individuale, medica, psicologica e legale, nonché formazione professionale; indicazioni per fare rete a livello locale, nazionale e internazionale, cooperando all’interno della Chiesa cattolica e fuori con partner ecumenici autorità civili e organismi non governativi.
L’invito ad attuare iniziative come preghiere e eventi informativi in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani (8 febbraio), è destinato a comunità, scuole, parrocchie e strutture sociali.