All’indomani dei nuovi attentati di Boko Haram che hanno registrato almeno 44 morti nel Nord Est della Nigeria, l’arcivescovo di Jos, monsignor Ignatius Kaigama, invita i fedeli a non identificare i terroristi con i musulmani tout court.
Ai microfoni di Radio Vaticana, il presule ha bollato i comportamenti di Boko Haram come “irrazionali” e di una “brutalità impensabile”. Ciò che più sconvolge, tuttavia, è che “la vita per loro è niente; non gli importa nulla della vita”.
Monsignor Kaigama ha comunque confermato l’alleanza con i musulmani moderati per sconfiggere il terrorismo. “Una volta dicevano che Boko Haram fosse un gruppo promosso dai musulmani, ed io rispondevo sempre: ‘No, è un gruppo fanatico’”.
A tal proposito, la scorsa settimana, l’arcivescovo di Jos si è recato “in segno di fratellanza” in moschea per salutare il nuovo imam. “Siamo sempre uniti, quindi, nel lavorare contro la violenza. Abbiamo molto a cuore tutto questo”, ha dichiarato mons. Kaigama.
Quanto al livello di sicurezza nelle principali città nigeriane, il presule ha preso atto che “ci sono i soldati” e “c’è la polizia” un po’ ovunque, tuttavia i terroristi che gettano ordigni “non sono distinguibili tra la gente, perché vanno in bicicletta e tengono le bombe nascoste. Non si può dire, dunque, ed è difficile sapere chi sia pericoloso e chi no”, ha poi concluso.