Il movimento pro-family ha una nuova illustre sostenitrice: Lorella Cuccarini. Lo scorso 20 giugno, giorno del raduno a piazza San Giovanni, la nota showgirl aveva dato il suo implicito appoggio alla manifestazione, facendo il retweet di un’immagine della piazza gremita di famiglie, con gli ormai inconfondibili vessilli rosa-azzurro.
Una semplice foto, ripresa senza commenti, che però aveva suscitato subito numerose contestazioni. “Era solo una bella foto di una piazza colorata di persone e famiglie. Nessun simbolo, nessuno slogan”, ha commentato recentemente la Cuccarini sul suo sito.
“I commenti che ho ricevuto mi hanno lasciato sbalordita per la violenza e la cattiveria che lasciavano trasparire”, scrive ancora la showgirl, che, sempre il 20 giugno, in un altro tweet, aveva chiarito il suo pensiero: “Sono favorevole alle unioni civili ma i figli non sono un diritto. E non si comprano. Punto. Chi non è d’accordo rispetti le opinioni altrui”.
Affermazioni che hanno letteralmente spaccato a metà il popolo del web. Molti plausi ma non meno disapprovazioni e addirittura insulti per un’affermazione più che mai politicamente scorretta, tanto più se proveniente da un personaggio del mondo dello spettacolo e della TV.
Per la Cuccarini è una nuova pioggia di insulti. Il suo pensiero, tuttavia rimane fermo: “Per me un bambino non è l’oggetto di nessun “diritto alla riproduzione” dei genitori ma è piuttosto una piccola persona che ha bisogno che vengano riconosciuti e tutelati proprio i suoi di diritti! E tra i possibili soggetti da tutelare io non ho dubbi: prima di tutto il bambino”.
L’artista di dichiara consapevole del fenomeno dell’utero in affitto, da lei definito “una realtà devastante ed inaccettabile”, rigettando al tempo stesso l’accusa di tenere una “posizione omofoba o discriminatoria”.
Nel suo post, la Cuccarini accusa i suoi detrattori di “riesumare gli spauracchi di boicottaggi, come negli anni ’60”, precisando anche di non rappresentare alcuna “multinazionale” ma esclusivamente se stessa.
“Da venti anni – prosegue la Cuccarini – faccio tutto ciò che è nelle mie possibilità per combattere le discriminazioni”, a partire da quelle sull’orientamento sessuale; pertanto lei stessa rincara la dose: “Riserviamo questo insulto agli omofobi veri e non a chi la pensa diversamente”.
In conclusione la Cuccarini stigmatizza l’atteggiamento di chi, in modo aggressivo, afferma la propria opinione via web, nascondendosi dietro uno pseudonimo e celando il proprio vero volto: “è possibile individuare e perseguire le persone che si nascondono dietro un nickname commettendo reati”, ricorda la showgirl a questa categoria di persone.
Poi, però aggiunge: “Ma io sono ottimista di natura e credo che non sarà necessario”.