Dal prossimo 7 settembre il popolo martoriato della Siria accoglierà la statua della Madonna di Fatima, in pellegrinaggio nel paese per manifestare solidarietà e vicinanza ai cristiani in Medio Oriente, stremati da una crisi che dura ormai da quasi cinque anni o uccisi o costretti a fuggire dai militanti dello Stato Islamico.
L’icona mariana proveniente direttamente dal santuario portoghese arriverà a Damasco. “In questo modo – spiega il vescovo di Leiria-Fatima, mons. António Augusto dos Santos Marto alla Radio Vaticana – vogliamo rispondere all’appello dei vescovi della regione mediorientale, testimoni dello sterminio dei cristiani di fronte all’indifferenza della comunità internazionale”.
Ricordando i numerosi appelli lanciati anche da Papa Francesco contro la persecuzione dei cristiani in Iraq ed in Siria, il vescovo invita a non dimenticare le vittime “dell’intolleranza e del fondamentalismo” che – secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani – ammontano alla drammatica cifra di circa 210mila morti. “La Siria – afferma mons. dos Santos Marto – vive una dramma che reclama una solidarietà urgente, concreta, efficace a livello internazionale”, sia da parte dell’Onu che dell’Ue.
Dal suo canto, padre Carlos Cabecinhas, rettore del Santuario di Fatima, esorta i cattolici ad accompagnare spiritualmente il pellegrinaggio mariano, portatore di “un messaggio di pace”, pregando affinché “il Signore conceda la pace alla Siria e dia forza ai cristiani che vi risiedono”.