Eucaristia and Communion (Archive)

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Il Papa: "Eucaristia non è premio per i buoni, ma forza per i deboli"

Il videomessaggio del Papa ha aperto i lavori del Congresso eucaristico nazionale a Mumbai, in India

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Alla presenza di oltre 700 delegati da tutto il paese, si è aperto oggi in India, a Mumbai, il Congresso eucaristico nazionale. Partecipa anche il cardinale Malcom Ranjith, inviato speciale del Papa, che ha rivolto un videomessaggio in apertura dei lavori, incentrati sul tema Nutriti da Cristo per nutrire gli altri. Nel testo il Papa sottolinea che il Congresso eucaristico è “un dono di Dio, non soltanto per i cristiani dell’India ma per tutta la popolazione di un Paese cosi ricco di diversità culturali e di spiritualità”. Ricorda inoltre il viaggio in India di Paolo VI, nel 1964, e il suo discorso rivolto ai fedeli delle religioni non cristiane, in cui affermava: “Cristo è caro a questo Paese”, “ispiratore di amore e sacrificio di se stessi” per “milioni di persone che hanno fatto la sua conoscenza e lo amano”.

Francesco ha quindi esortato a imparare che “l’Eucaristia non è un premio per i buoni, ma è la forza per i deboli, per i peccatori”. “È il perdono, è il viatico che ci aiuta ad andare, a camminare”, ha aggiunto, e “la comunione con il Signore” “ci conduce alla solidarietà con gli altri”. “Gli esseri umani di tutto il mondo – ha proseguito il Pontefice – hanno bisogno di nutrimento”, non solo “quello che serve a soddisfare la fame fisica”.

Da qui il richiamo a tutti quanti sono sfamati e nutriti dal Corpo e dal Sangue di Cristo a non restare indifferenti verso i fratelli e sorelle che soffrono la fame, non solo fisica ma anche “d’amore, d’immortalità, di affetto, attenzioni, perdono, misericordia”. “Questi tipi di fame – ha evidenziato il Santo Padre – possono essere soddisfatti solo con il Pane che viene dall’alto”.

Infine l’invito “a portare la gioia del Vangelo a coloro che non lo hanno ancora ricevuto” e a infondere “speranza a coloro che vivono nelle tenebre e nella disperazione”. “Che questo Congresso – è stato l’auspicio conclusivo di Papa Francesco – sia foriero di luce per la gente dell’India”, “foriero di grande gioia e felicità”, oltre che un’occasione per “essere uniti nell’amore”.

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ZENIT Staff

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