ROMA, venerdì, 11 marzo 2011 (ZENIT.org).- Il Coordinamento Nazionale per l’Adorazione Eucaristica Perpetua nasce dal desiderio di servire le diverse realtà presenti in Italia e che rappresentano quella “primavera eucaristica”, che il Papa Benedetto XVI vede nella Chiesa. Il movimento eucaristico negli ultimi 20 anni ha subito un colpo d’acceleratore grazie ai tanti doni che lo Spirito Santo ha seminato ovunque. Sempre più forte si percepisce una domanda di spiritualità che sazi la fame di Dio presente nel cuore di ogni uomo, sempre più forte è il grido dell’uomo che cerca autenticità e forza per la propria vita in questo tempo di crisi e disorientamento.
Tante domande, una sola risposta: Gesù Eucarestia! In questo contesto matura l’esigenza di “mettersi insieme”, non è più il tempo di navigatori solitari, solo insieme possiamo fare qualcosa di bello per Dio e per gli altri. In diverse parrocchie italiane lo Spirito ha suscitato il dono dell’adorazione eucaristica perpetua, lo Spirito che opera per il bene di tutti ha spinto le comunità a “mettersi insieme”, per essere lievito e testimonianza che solo davanti a Gesù Eucarestia tutto ritorna al proprio posto. L’adorazione eucaristica perpetua è un progetto per rinnovare le parrocchie, nasce dalla parrocchia per la parrocchia, per riportare la pastorale all’Essenziale, per ricentrare tutto partendo da Gesù Cristo.
Un progetto per combattere quel terribile male che è l’individualismo tra presbiteri, tra parrocchie, tra associazioni, tra movimenti. Rimettere l’Eucarestia al centro dei progetti pastorali, perché è Lui che fa la pastorale. Spesso siamo concentrati troppo su noi stessi, siamo preoccupati dei nostri progetti pastorali, della nostra vita all’interno delle parrocchie, dimenticando che siamo per il mondo. Rimettere l’Eucarestia al centro vuol dire recuperare la coscienza missionaria, come afferma Benedetto XVI: “Solo una vita autenticamente eucaristica è una vita missionaria”. (Alla Comunità dell’Emanuel 03/02/2011); dunque aprirci al mondo, aprire la porte delle nostre chiese. Queste spinte hanno fatto scaturire il bisogno di un Coordinamento Nazionale tra le diverse parrocchie e comunità che hanno avuto la grazia di imbattersi nell’adorazione eucaristica perpetua, un bisogno che nasce dal desiderio di dare risposta ai continui inviti del magistero che a più riprese, con forza, ha chiesto che: “Nel limite del possibile, soprattutto nei centri più popolosi, converrà individuare chiese da riservare appositamente all’adorazione perpetua” (Sacramentum Caritatis n°67).
Ancora Giovanni Paolo II chiedeva ai Pastori: “Di incoraggiare il culto eucaristico, particolarmente le esposizioni del Santissimo Sacramento” (Ecclesia de Eucarestia n°25), e ancora affermava: “spero che questa forma di adorazione perpetua, con esposizione permanente del Santissimo Sacramento continui in futuro. Spero che l’istituzione dell’adorazione eucaristica perpetua si manifesti in tutte le parrocchie e comunità cristiane del mondo”(al 45° Congresso Eucaristico Internazionale di Siviglia, 1993). Dai tantissimi incoraggiamenti del magistero ci siamo sentiti interpellati e spinti a portare avanti il nostro impegno perché la “chiesa vive dell’Eucarestia”. Dunque il Coordinamento Nazionale vuole essere un piccolo strumento al servizio della chiesa in Italia per dare il proprio contributo nel promuovere il Movimento Eucaristico. In Italia l’adorazione eucaristica perpetua è presente in circa 50 parrocchie con oltre 15 mila adoratori, che hanno scelto di vivere la propria vita offrendo un’ora a settimana alla presenza di Gesù Eucarestia in adorazione. Come associazione, aderiamo alla Federazione Mondiale delle Opere Eucaristiche della Chiesa, riconosciuta e approvata dal Pontificio consiglio per i laici il 22 gennaio 2009, la quale è sorta con lo scopo di: A) Incoraggiare, stimolare e propagare il culto del Santissimo Sacramento, sia per mezzo dell’Adorazione Notturna, che per mezzo di qualsiasi altra forma, in accordo con la gerarchia ecclesiastica. B) Collaborare con i suoi membri alla formazione di nuove associazioni di fedeli con lo stesso obiettivo e fini. C) Utilizzare tutti i mezzi di comunicazione di massa, per diffondere il culto Eucaristico. (Art 6 dello Statuto).
Obiettivo del coordinamento è costruire una rete tra tutte le realtà eucaristiche italiane, puntando a far nascere in ogni diocesi (o almeno in ogni regione) un incaricato per l’adorazione eucaristica perpetua, così come chiesto nella Nota esplicativa del documento dell’8 dicembre 2007 della Congregazione per il clero sull’Adorazione Eucaristica per la santificazione del Clero. Negli ultimi cinque anni abbiamo visto raddoppiarsi il numero delle chiese di adorazione eucaristica perpetua, abbiamo visitato varie Diocesi e Vescovi, incontrato il Clero e promosso decine di settimane eucaristiche. Abbiamo celebrato due Convegni Nazionali: a Roma e Pompei, pubblicato gli atti e siamo impegnati nella preparazione del III Convegno Nazionale che faremo a Loreto e daremo il nostro contributo al 25° Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona. Curiamo i contatti attraverso il sito: www.adorazioneperpetua.it attraverso il quale cerchiamo di: “fare famiglia” e divulgare la spiritualità eucaristica. Abbiamo soprattutto cercato di rafforzare i vincoli di comunione tra tutti gli adoratori, condividendo esperienze e promuovendo il grande dono dell’adorazione eucaristica perpetua. Il coordinamento nazionale non è un altro organismo, non è un altro movimento, non sostituisce alcuna realtà eucaristica, non vuole appropriarsi di altre identità, non vuole fagocitare o annullare altre esperienze. Il coordinamento vuole solo essere uno strumento al servizio della comunione del movimento eucaristico, essere “sovrabbondanza d’amore” per aiutare le comunità cristiane a diventare autentiche scuole di preghiera e casa di comunione, per rispondere alle sfide del nostro tempo e testimoniare la gioia che l’adorazione eucaristica perpetua è “un’avventura senza ritorno” proiettata verso il Cielo.
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*Don Giovanni Lo Sapio, Coordinatore Nazionale dell’Adorazione Eucaristica Perpetua.