A conclusione dell’Angelus di oggi, papa Francesco ha rivolto un pensiero all’“amata Siria”, esprimendo un “vivo apprezzamento per l’intesa appena raggiunta dalla Comunità internazionale”.
Il Santo Padre ha incoraggiato tutti i governi e le organizzazioni non governative a “proseguire con generoso slancio il cammino verso la cessazione delle violenze ed una soluzione negoziata che porti alla pace”.
“Speranza per il futuro” è stata manifestata dal Pontefice anche per la “vicina Libia”, per il “recente impegno assunto tra le Parti per un Governo di unità nazionale”.
In seguito, il Papa si è soffermato sulla situazione della Costa Rica e del Nicaragua, chiamati ad un “impegno di collaborazione” ed ha auspicato che “un rinnovato spirito di fraternità rafforzi ulteriormente il dialogo e la cooperazione reciproca, come anche tra tutti i Paesi della Regione”.
Una preghiera è stata infine rivolta da Francesco per le “care popolazioni dell’India, colpite recentemente da una grave alluvione”, con l’affidamento delle “anime dei defunti alla misericordia di Dio”.