Al seminario, che avrà luogo a Torino il 3 settembre alle ore 16 – presso l’Opera Artigianelli – si rifletterà sul documento preparatorio della Settimana Sociale “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana” ed in particolare sul capitolo 25 dedicato a “La custodia del creato per una solidarietà intergenerazionale”. Saranno protagoniste le testimonianze delle famiglie coinvolte che cercheranno di rispondere, attraverso le loro esperienza di vita, alla domanda che viene posta nel documento stesso: “come la famiglia può divenire una scuola per la custodia del creato e la pratica di questo valore?”.
I racconti dei volontari si snoderanno su alcuni temi legati al loro impegno personale quali: adozione, affido, accoglienza di richiedenti asilo e persone disabili, educazione e appropriazione di stili di vita attenti alla cura delle persone e dell’ambiente, perché, come racconta Carlo LEONI , Vice presidente del Socio FOCSIV VISPE e nostro rappresentante al Gruppo Creato dell’Ufficio Problemi Sociali ed il Lavoro della CEI “Volontariato è partire anche dalle piccole cose: le semplici parole di casa, una preghiera prima del pasto, un confronto su quello che succede nel mondo, una riflessione, l’educazione ambientale in casa partendo dai rubinetti dell’acqua mai sempre aperti totalmente, la raccolta differenziata fatta con passione e attenzione”
Le testimonianze saranno seguite da un dibattito sui temi affrontati e dall’intervento di Francesco BELLETTI , Presidente del Forum delle Associazioni Familiari e autorevole rappresentante del Comitato organizzatore delle Settimane sociali.
“Le crisi ambientali ed economiche/sociali sono sempre più inscindibili come oramai è evidente tutti i giorni in tutto il mondo (si pensi al dramma di Taranto in Italia, così come alla corsa alla terra e all’acqua in Africa che emargina le popolazioni locali) – afferma Gianfranco CATTAI , Presidente FOCSIV – Il principio e concetto di custodia del creato ricordato a più riprese da Papa Francesco è rilevante perché unisce la custodia dell’altro a quella dell’ambiente, l’uno non può prescindere dall’altro e viceversa”
Focsiv e i suoi organismi soci contribuiscono con un particolare valore aggiunto a questo dibattito attraverso le esperienze delle famiglie di volontariato internazionale che portano con se il desiderio di disponibilità e lo sguardo sul mondo anche quando ritornano in Italia, nei nostri territori, per essere cittadini del mondo e prendersi cura dell’altro nel creato.
Come ci raccontano Federico ed Anna Munari (sposati da 22 anni, con 3 figli e vivono in una della fraternità della CISV-FOCSIV, al Castello vescovile di Albiano di Ivrea) “si è soprattutto investiti della responsabilità di tentare di vivere concretamente qui, in Italia, quei valori che spesso spingono le persone a rendersi disponibili per esperienze di volontariato internazionale. Sentire la solidarietà internazionale come qualcosa che non si può relegare a qualche momento particolare della vita, ma come un’esperienza che aiuta a leggere ogni ambito con occhi diversi. … quanto sia sempre più necessario avere una visione reale cioè globale dei problemi che consenta di criticare gli approcci particolaristici, campanilistici, egoistici e fondamentalmente ideologici della realtà: essere cittadini del mondo, che sentono la responsabilità per l’ambiente che abbiamo ricevuto in dono da Dio e in prestito dalle generazioni future, appartenenti ad un’unica famiglia umana in cui ogni persona ha il dovere di prendersi cura degli altri, soprattutto di quanti sono vittime dell’ingiustizia, nelle sue innumerevoli espressioni”.
La realizzazione dell’evento è resa possibile grazie al lavoro de i Soci FOCSIV con sede in Piemonte : AIFO, ALM, CISV, COOPERAZIONE E SVILUPPO , ENGIM, IBO, IPSIA, LVIA, MLAL, MSP, VIDES.