Dall’incontro con Cristo all’evangelizzazione, impegno del I Congresso Missionario Asiatico

Svoltosi in Thailandia dal 19 al 22 ottobre

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CHIANG MAI, lunedì, 23 ottobre 2006 (ZENIT.org).- Sperimentare l’incontro personale con Gesù Risorto e condividere questo vissuto nel continente asiatico, in base alle circostanze di ogni Paese: è l’impegno del Congresso Missionario Asiatico conclusosi recentemente, il primo di questo tipo.

“Raccontare la storia di Gesù in Asia… una celebrazione della fede e della vita” è stato il tema che ha riunito, per l’occasione, a Chiang Mai (Thailandia) – dal 19 al 22 ottobre – più di un migliaio di personalità della Chiesa in Asia.

Organizzato dalla Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC, http://www.fabc.org/), il Congresso si è orientato a che maturi tra i cattolici asiatici la coscienza di essere missionari nel loro continente, la cui percentuale di cristiani si aggira intorno al 2%.

A nome di Benedetto XVI, il Cardinale Crescenzio Sepe – prefetto emerito della Congregazione vaticana per l’Evangelizzazione dei Popoli – è stato incaricato di aprire il Congresso, invocando la forza dello Spirito Santo e sotto la protezione della Chiesa; nell’Eucaristia, il suo successore alla guida del dicastero missionario, il Cardinale Ivan Dias, ha chiesto la benedizione del Signore per tutti i partecipanti.

Questi ultimi riconoscono, in un messaggio finale, di aver vissuto un “Nuovo Cenacolo” nell’incontro che ha permesso loro di condividere esperienze “di vita, fede, eroismo, preghiera, dialogo” e di conoscere “altri discepoli contemporanei di Gesù” del vasto continente, che va dal Libano al Giappone, dal Kazakistan alla Mongolia e all’Indonesia.

Si è trattato di un “congresso catechetico-pastorale” che ha “utilizzato un metodo unico di evangelizzazione: raccontare storie di fede condivisa”, riconoscono.

Frutto del grande incontro della Chiesa in Asia sono gli “Orientamenti e priorità” che i partecipanti hanno individuato e che si impegnano a portare a termine, iniziando dal far sì che “la storia di Gesù si faccia vita” nell’“incontro personale con il Signore Risorto”.

E ciò attraverso lo studio e il vivere in profondità la Parola di Dio affinché sia un mezzo di trasformazione della vita, oltre ad abituarsi a riconoscere il passaggio di Gesù nella propria vita, in ogni circostanza.

Di grande importanza, hanno concordato i partecipanti, è fare delle “celebrazioni comunitarie, specialmente dell’Eucaristia, potenti momenti di incontro in cui la storia di Gesù si fa viva attraverso i simboli utilizzati nella liturgia”.

Partendo da questo “incontro personale” con Gesù Risorto, si sottolineano anche le chiavi per “promuovere la partecipazione dei laici, soprattutto dei giovani”, “proclamare Gesù particolarmente attraverso la testimonianza, come elemento distintivo dell’identità missionaria” e “vivere e promuovere una spiritualità di dialogo” con i popoli dell’Asia.

Risultato del I Congresso Missionario Asiatico è anche che si riconosca come priorità sviluppare, a livello formativo, atteggiamenti positivi di comprensione e rispetto delle altre religioni, sforzarsi per eliminare malintesi e pregiudizi di persone di altri credo nei confronti della fede e della pratica cristiane e offrire un’assistenza pastorale più efficace alle coppie di coniugi di credo diversi.

I congressisti cercano anche di integrare i valori culturali positivi dell’Asia nella vita cristiana – seguendo i passi suggeriti dall’esortazione apostolica post-sinodale “Ecclesia in Asia” (di Giovanni Paolo II) –, così come di introdurre, con un’adeguata catechesi, l’inculturazione della fede cristiana.

Si chiede anche ad ogni Conferenza Episcopale asiatica di farsi eco di questo grande congresso, dandogli seguito con altri a livello nazionale o regionale.

Il I Congresso Missionario dell’Asia è nato come risposta ad un’intuizione di Giovanni Paolo II. All’inizio dell’“Ecclesia in Asia” (6 novembre 1999), il Pontefice scomparso confessava questa speranza: “Come nel primo millennio la Croce fu piantata sul suolo europeo, nel secondo millennio su quello americano e africano, nel terzo millennio si potrà sperare di raccogliere una grande messe di fede in questo continente così vasto e vivo”.

La pagina ufficiale del Congresso è http://www.fabc.org/asian_mission_congress/amc.htm.

I momenti più importanti del I Congresso Missionario Asiatico sono stati raccolti in un DVD che potrà essere richiesto prossimamente all’ufficio di comunicazione della Conferenza Episcopale della Thailandia: http://www.catholic.or.th/.

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ZENIT Staff

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