Un attacco “barbaro”. Con queste parole papa Francesco ha condannato il doppio attentato che ha colpito mercoledì 7 giugno la capitale iraniana Teheran, provocando almeno 17 vittime e decine di ferite.
Gli attacchi rivendicati dal gruppo estremista ISIS hanno preso di mira il Parlamento iraniano e il mausoleo dell’ayatollah Khomeini. In un telegramma di cordoglio reso pubblico oggi, il Papa ha deplorato quello che ha definito un “insensato e grave atto di violenza”.
“Esprimendo il suo dolore per le vittime e le loro famiglie”, il Santo Padre raccomanda “le anime dei defunti alla misericordia dell’Onnipotente” e assicura “al popolo dell’Iran le sue preghiere per la pace”, così si legge nella missiva in lingua inglese inviata dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a nome del Pontefice.
L’attacco è stato perpetrato solo tre settimane dopo le elezioni presidenziali del 19 maggio, che hanno confermato il presidente uscente Hassan Rohani, ricevuto in Vaticano da papa Francesco nel gennaio del 2016 per un incontro privato durato 40 minuti. (pdm)
Iran, Bandiera / Pixabay CC0- Etereuti, Public Domain
Teheran: Papa condanna attacco “barbaro”
Telegramma di cordoglio per gli attentati di mercoledì 7 giugno