ROMA, mercoledì, 20 aprile 2011 (ZENIT.org).- “Abbiamo ritrovato la vita”: è questo il tema della XV Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento, dell’indifferenza contro la pedofilia (GBV), che anche quest’anno l’Associazione Meter (www.associazionemeter.org) di don Fortunato Di Noto organizza dal 25 aprile alla prima domenica di maggio.
Quest’anno, oltre alle tradizionali attività (momenti di preghiera e condivisione/riflessione), l’Associazione vivrà un momento di speciale comunione con il Papa partecipando all’Angelus nel corso del quale, il 25 aprile il Santo Padre ricorderà l’esperienza di questa Giornata a tutti i fedeli del mondo.
La GBV è stata preceduta, come sempre, dalle lettere che i Vescovi hanno spedito a don Di Noto, ringraziando lui e i volontari Meter per l’impegno profuso nella lotta in difesa dell’infanzia. Tra gli interventi più interessanti, quelli dei Cardinali: Crescenzio Sepe – Arcivescovo di Napoli -, Angelo Scola – Patriarca di Venezia – e Dionigi Tettamanzi – Arcivescovo di Milano -.
Per il Card. Sepe: “Il male più grave, l’oltraggio più duro, la violenza più dolorosa è quella di privare le persone della speranza, portandole lentamente – ma inesorabilmente – alla rassegnazione”. Per questo motivo, aggiunge, “La conseguenza di tutto ciò è pensare che il male sia più forte di ogni altra realtà e che sia impossibile sconfiggerlo. Sono persuaso, invece – continua – che con il contributo di tutti, ciascuno per la sua parte, sia possibile fare molto in difesa dei piccoli e dei bambini, contro ogni violenza ed ogni sfruttamento”.
Attenzione e partecipazione nelle parole del Patriarca Scola, che sottolinea la sua vicinanza alla manifestazione: “Il tema scelto per quest’anno, ‘Abbiamo ritrovato la vita’, esprime bene il senso profondo del lavoro sviluppato in questi anni dall’Associazione Meter, impegnata in prima linea per aiutare a ridare speranza alla vita di quei bambini che hanno sofferto situazioni traumatiche di grave disagio”.
Parole di condivisione e affetto anche dal Card. Tettamanzi, per il quale il tema della GBV è condivisibile, anche riguardo alla vita “che troppi bambini, nel mondo, hanno perduto anche per colpa della nostra insensibilità e del nostro disinteresse. Sì, perché troppo spesso – continua – l’attenzione doverosamente rivolta alle tante tragedie del mondo, di cui sono vittime anche e soprattutto i bambini, allontana il nostro sguardo dalle sofferenze che vivono i bambini vicini a noi”. Per il porporato, allora, l’invito è a occuparci: “di loro, non con le parole, ma col dono generoso del nostro tempo e delle nostre risorse”.
Quest’anno la GBV è sotto il patrocinio dei presidenti di Camera e Senato, Copercom, Polizia Postale Italiana, Diocesi del Cile oltre al Capo dello Stato Giorgio Napolitano che ha conferito una propria medaglia di rappresentanza per la GBV e della sua vicinanza a questa manifestazione. In occasione della GBV, inoltre, per tutto il mese aprile-maggio (dal 23 aprile al 23 giugno) presso Poste Italiane – Siracusa sarà possibile ricevere l’annullo speciale emesso dalle Poste.
La GBV viene celebrata presso la Parrocchia Madonna del Carmine di Avola sin dal 1995, su richiesta di famiglie e dei gruppi di bambini. Nel 1995, infatti, a seguito del tentato omicidio nei confronti di una bambina di 11 anni, dei racconti di alcuni episodi di abuso e del suicidio di un ragazzo di 14 anni, la comunità cristiana, guidata da don Fortunato Di Noto, iniziò a riflettere sulla condizione dell’infanzia e dell’ adolescenza, impegnandosi contro ogni forma di sfruttamento e di violenza all’infanzia, concentrando sforzi e risorse per contrastare soprattutto la pedofilia e la pedopornografia.
Nel 1996 e, successivamente, nel 1998, si aggiunsero tristi vicende accadute in Italia e all’estero; anni che videro una “stagione di violenza e di sangue”, l’apice della violenza su bambini, sottratti al calore delle loro famiglie. Parallelamente la pedofilia, il suo strutturatasi a livello criminale e le conseguenziali pseudo-celebrazioni di “orgoglio pedofilo”’, imposero un ulteriore slancio alla Giornata dei bambini vittime, che, strutturata con due fondamentali momenti celebrativi (il primo commemorativo: preghiere e riflessioni; il secondo dedicato ai bambini e alle famiglie), ha assunto negli anni carattere nazionale.
Nel 2002, su sollecitazione istituzionale ed ecclesiale, la GBV è diventata un appuntamento e un forte richiamo in Italia e all’estero per la Chiesa, per la società civile e per le realtà politiche e culturali. I Vescovi, nelle loro diocesi, hanno invitato le loro comunità ecclesiali a pregare e riflettere sulla condizione dell’infanzia. Parrocchie e Associazioni, anno dopo anno, si sono coinvolte in questo appuntamento che è diventato sempre più condiviso. Le alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e della Camera) nonché Ministeri e Enti locali (regioni, province e comuni) hanno da sempre aderito inviando un messaggio e celebrando momenti di ricordo e sensibilizzazione coinvolgendo università, scuole e aggregazioni politiche, sindacali e culturali.
Le Sedi e i Gruppi Meter, presenti in diverse città italiane (Roma, Bari, Lecce, , Padova, Milano, Genova, Frosinone, Rossano Calabro (Cosenza), Noto, Avola, Agira, Piazza Armerina, Gela, Ragusa, Modica, Ispica, Pachino, Palermo, Catania etc.) e i referenti all’estero (Cile, Madagascar, Mali), sono impegnati a promuovere e a celebrare la GBV.
Per maggiori informazioni rivolgersi all’Associazione Meter Onlus: gbv@associazionemeter.org, numero verde: 800 455270.