Venerdì 13 settembre 2019, presso la Sala dei Trattati del Palazzo Apostolico Vaticano, è avvenuta la cerimonia della firma dell’Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica di Angola.
Per la Santa Sede, in presenza dell’Em.mo Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha firmato Sua Eccellenza Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e per l’Angola S.E. il Sig. Manuel Domingos Augusto, Ministro degli Affari Esteri.
Hanno assistito al solenne atto:
per parte della Santa Sede: S.E. Mons. Filomeno do Nascimento Vieira Dias, Arcivescovo di Luanda e Presidente della Conferenza episcopale di Angola e São Tomé; S.E. Mons. José Manuel Imbamba, Arcivescovo di Saurimo e Vice-Presidente della medesima Conferenza; Mons. Robert Murphy, Mons. Vincenzo Turturro e Mons. Mislav Hodžić, Consiglieri di Nunziatura presso la Segreteria di Stato; Mons. Ivan Santus, Segretario di Nunziatura presso la Segreteria di Stato;
per parte dell’Angola: S.E. Sig.ra Maria da Piedade de Jesus, Ministro della Cultura; S.E. Maria de Fátima Republicano de Lima Viegas, Segretaria per gli Affari Sociali del Presidente della Repubblica; S.E. Vicência Ferreira Morais de Brito, Direttore della Sezione Europa del Ministero degli Affari Esteri; S.E. António Ramos da Cruz, Direttore per gli Affari Legali e Contenziosi; S.E. Paulino Domingos Baptista, Ambasciatore della Repubblica di Angola presso la Santa Sede; Sig. Francisco de Castro Maria, Direttore Nazionale per gli Affari Religiosi; Sig.ra Emilia Fernandes da Piedade, Direttore Aggiunto del Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri; Sig.ra Neusa da Conceição Tenete António, Segretaria del Ministro degli Affari Esteri.
L’Accordo Quadro, redatto in lingua italiana e portoghese e composto da un preambolo e 26 articoli, definisce il quadro giuridico delle relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato angolano. In particolare, viene riconosciuta la personalità giuridica pubblica della Chiesa e delle sue Istituzioni, nonché il libero esercizio della sua missione apostolica e il suo contributo specifico nelle diverse aree della vita sociale.
Le due Parti, pur salvaguardando l’indipendenza e l’autonomia che sono loro proprie, si impegnano a collaborare per il benessere spirituale e materiale della persona umana, così come per la promozione del bene comune. L’Accordo entrerà in vigore con lo scambio degli Strumenti di Ratifica.