Card. Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi - Foto © Screenshot, CTV

Nuova Nunziatura Apostolica a Kuala Lumpur

L’indirizzo di saluto dell’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu – 23 novembre 2017 – testo integrale

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Riportiamo di seguito l’indirizzo di saluto che l’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, ha pronunciato oggi all’inaugurazione della nuova Nunziatura Apostolica a Kuala Lumpur, in Malesia:
Eminenza, Cari fratelli Vescovi, Eccellenze, Distinte Autorità e Membri del Corpo Diplomatico, Cari sacerdoti e religiosi, Signore e Signori, Sono molto lieto di essere qui oggi e di trasmettere a tutti voi i cordiali saluti di Sua Santità Papa Francesco mentre siamo riuniti in occasione dell’inaugurazione di questi nuovi uffici e della residenza della Nunziatura Apostolica in Malesia. Rivolgo in particolare il mio saluto a S.E. il Cardinale Anthony Soter Fernandez e al Vescovo Sebastian Francis, Presidente della Conferenza Episcopale, insieme a S.E. (il Vice Ministro degli Esteri), che qui rappresenta il Primo Ministro ed i membri del Governo Federale. In modo speciale, porto i saluti di Papa Francesco a Sua Maestà il Sultano Muhammad V, il Yang di-Pertuan Agong XV. L’edificio che oggi inauguriamo è stato possibile grazie all’aiuto della Conferenza Episcopale e di tutti coloro che sono convinti dell’importanza e del significato di stabilire un luogo permanente per la Nunziatura Apostolica in Malesia. A tutti esprimo la cordiale gratitudine di Sua Santità. In questa struttura, che simboleggia i legami d’amicizia tra Malesia e Santa Sede, desidero offrirvi qualche breve riflessione sull’importanza di tale relazione. La nuova Nunziatura è un segno della missione internazionale della Santa Sede e della sua sollecitudine per la comunità cattolica in questa Nazione, come per il bene di tutto il popolo della Malesia. Il nostro incontro ci ricorda l’importanza sia delle relazioni diplomatiche che dei valori religiosi per la costruzione dell’armonia e della pace nella famiglia umana. L’attività della Chiesa nella comunità internazionale è ispirata dal precetto evangelico che ci chiede di amare Dio e il prossimo. Esso trova espressione negli sforzi per incoraggiare la costruzione della pace attraverso la promozione del dialogo e della mutua comprensione, del rispetto per la dignità e i diritti della persona umana e nell’impegno per lo sviluppo e il progresso umano integrale. Esso include anche la preoccupazione per l’appropriata cura del nostro habitat naturale ed umano, come parte essenziale della nostra responsabilità collettiva verso la nostra casa comune. A questo proposito, sono lieto che la nuova Nunziatura sia stata costruita secondo i principi dell’Index degli “Edifici Verdi” della Malesia. Questo perciò rappresenta un modesto, ma reale contributo a quella ecologia integrale raccomandata da Papa Francesco nella sua enciclica Laudato si’. Una Nunziatura Apostolica può essere pensata come una sorta di canale. Essa permette che le premure, le preoccupazioni e le necessità delle comunità e delle Chiese locali possano essere condivise con il Papa e, reciprocamente, permette alla Sua attenzione pastorale per tutte le aree del mondo di trovare effettiva espressione. Come sapete, l’universale ministero del Papa è un’espressione della sollecitudine della Chiesa per l’intera umanità. Il suo contributo spazia dalla preoccupazione pratica per i poveri, all’aiuto nella sanità e nell’istruzione, all’arricchimento culturale, intellettuale e spirituale della società. Mentre rispetta la diversificazione delle competenze che si trovano nella sfera sociale, culturale ed economica, la Chiesa cerca di offrire visioni e valori utili nel promuovere la libertà, la giustizia e la pace all’interno della famiglia delle Nazioni. Questa cerimonia di inaugurazione ci ricorda che le strutture fisiche e il quadro legale sono componenti importanti e necessarie per il lavoro diplomatico. Tuttavia, le sue pietre fondative sono le persone individuali, ciascuna dotata di specifiche e complementari qualità e doni che contribuiscono alla delicata arte della costruzione della pace e della promozione del bene comune. La partecipazione della Malesia nell’organizzazione dell’ASEAN, per esempio, e l’aiuto della Santa Sede nell’ambito della mediazione tra Nazioni, dipendono dal contributo di diplomatici dediti alla loro missione. A questo riguardo, desidero riconoscere il lavoro dell’Arcivescovo Joseph Marino, primo Nunzio Apostolico in Malesia, come dei suoi zelanti collaboratori. Penso inoltre a Sua Eccellenza Bernard Giluk Dompok, primo Ambasciatore residente della Malesia presso la Santa Sede, che ha giocato un ruolo importante nello stabilimento delle relazioni diplomatiche nel 2011 – l’anno che vide la significativa visita del Primo Ministro a Sua Santità Benedetto XVI. La Santa Sede guarda con rispetto alla ricca diversità dell’eredità culturale e religiosa del popolo della Malesia. Come in altri Paesi con comunità multiculturali, tale diversità – piuttosto che un ostacolo alla solidarietà – può diventare uno stimolo positivo per un dialogo più intenso e per la reciproca comprensione. La costituzione federale della Malesia, mentre esprime l’importanza dell’Islam per l’identità nazionale, ha sancito i valori dell’eguaglianza e della libertà di religione. Questi fondamentali diritti umani sono delle pietre miliari perché venga assicurata l’armonia e l’amicizia tra genti di costumi e tradizioni differenti. L’armonia, l’unità e la solidarietà vengono costruite mediante passi concreti e segni di buona volontà. Come spesso Papa Francesco mette in risalto, l’amore non ha confini, e ogni atto concreto di aiuto efficace verso l’altro, serve a rimuovere le barriere che dividono i popoli, forgia ponti di armonia sociale, e semina semi di concordia all’interno e tra le comunità. Un ruolo essenziale in questo processo è svolto dall’educazione. L’impegno della Chiesa nell’educazione dei giovani si pone al servizio, non solo della locale comunità cattolica, ma rappresenta anche un contributo al più vasto bene della società della Malesia. Una solida formazione incoraggerà quella cultura dell’incontro che privilegia il dialogo, la mutua comprensione e la solidarietà come via della pace. Cari amici, L’inaugurazione di questa nuova Nunziatura, e il desiderio della Malesia e della Santa Sede di approfondire i legami di amicizia che ci rallegrano, sono segni del nostro obiettivo condiviso: costruire un mondo più fraterno in cui la concordia, la giustizia e la pace possano fiorire. È un onore per me essere presente in questo momento di felice auspicio per le relazioni tra Malesia e Santa Sede e rinnovare l’orante augurio del Papa Francesco che tutti possano trovare qui, nella “Casa di Pietro”, un amichevole benvenuto e parole di incoraggiamento. Affido questo edificio, e tutti coloro che vi prestano servizio, alla cura e alla protezione dell’Altissimo. Molte grazie!

© Copyright – Libreria Editrice Vaticana

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ZENIT Staff

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