Trentanove anni dopo l’elezione al soglio pontificio di Giovanni Paolo I, avvenuta il 26 agosto 1978, il cardinale Pietro Parolin ha espresso la speranza che “il Papa del sorriso” sia beatificato e ha esortato i fedeli a pregare per questa intenzione.
Parlando con i giornalisti a margine della presentazione della rivista “Le Tre Venezie” dedicata a Giovanni Paolo II e Benedetto in Cadore, il porporato ha evocato ieri, lunedì 28 agosto 2017, il tema della causa di beatificazione di Albino Luciani.
“Pregate”, affinché che “Giovanni Paolo I possa arrivare agli onori degli altari”, ha detto il cardinale segretario di Stato, le cui parole sono state riportate da “L’Osservatore Romano” di martedì 29 agosto 2017. Parolin è molto legato alla figura del Pontefice veneto, scomparso dopo soli 33 giorni dalla sua elezione al soglio petrino: negli anni ’70, quando Parolin era un giovane seminarista della diocesi di Vicenza — una sede suffraganea del patriarcato di Venezia –, Albino Luciani era infatti il suo arcivescovo metropolita.
“Una volta approvato il decreto sull’esercizio eroico delle virtù cristiane, se c’è il miracolo credo che alla conclusione della causa non mancherà molto”, ha spiegato Parolin. “Il requisito è il miracolo, credo che ci sia già qualche cosa. Se il miracolo verrà approvato, si procederà in tempi brevi”, così ha ribadito.
La causa di beatificazione di papa Giovanni Paolo I è stata rilanciata nel luglio del 2016, con un nuovo postulatore nella persona del cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. Come Albino Luciani, nato nel 1912 a Canale d’Agordo (già Forno di Canale), in provincia di Belluno, anche il cardinale Stella è veneto: è originario di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. (pdm)
