Il Vaticano non ha introdotto extra misure di sicurezza dopo le minacce terroristiche. Lo ha dichiarato ieri, sabato 26 agosto 2017, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Secondo la Sala Stampa della Santa Sede, le misure attuali sono elevate e sufficienti.
Dopo la pubblicazione di un video da parte dell’ISIS, in cui un jihadista lancia minacce contro l’Italia e contro il Papa, dicendo “Ricordate questo miscredenti, saremo a Roma”, il porporato ha deplorato “questo odio insensato”.
Parlando a margine del Meeting di Rimini, il “numero 2” della Santa Sede, le cui parole sono state riportate dalla Radio Vaticano, ha detto che in Vaticano non ci sono “misure addizionali”. “Per quanto io sappia — così ha dichiarato –, si continua con lo stesso livello di attenzione e di sicurezza di questi tempi”.
Per quanto riguarda il drone che nella mattinata di ieri ha sorvolato il territorio dello Stato della Città del Vaticano, la vicedirettrice della Sala Stampa, Paloma García Ovejero, ha precisato che “non c’è stato e non c’è allarme”. Dopo l’attentato del 17 agosto scorso, in cui un furgone ha investito decine di persone nella zona pedonale delle Ramblas a Barcellona, in Spagna, il livello di sicurezza è rimasto invariato, così ha dichiarato in un briefing. (pdm)
Polizia di Stato / Flickr - Malcolm Murdoch, CC BY-SA 2.0
Vaticano: il livello di sicurezza è rimasto invariato
Dichiarazione del card. Parolin dopo le minacce terroristiche