In un’intervista con il quindicinale di informazione “Araberara“, l’attuale vice-decano del Collegio cardinalizio e prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, il cardinale Giovanni Battista Re, ha rivelato che papa Paolo VI aveva preparato due lettere di dimissioni. Lo ha reso noto oggi, venerdì 25 agosto 2017, il sito „Bergamonews“.
L’allora Codice di Diritto Canonico non permetteva al romano Pontefice di rinunciare al pontificato senza l’approvazione da parte del Collegio cardinalizio. Questo — continua il sito — spiega perché Giovanni Battista Montini decise di scrivere una seconda lettera, che inviò al segretario di Stato per convincere i cardinali ad accettare la sua rinuncia. “Me le mostrò papa Giovanni Paolo II”, ha detto il porporato, classe 1934, che come Paolo VI è originario della provincia di Brescia.
Paolo VI, che fu romano Pontefice dal 1963 al 1978, è stato proclamato beato il 19 ottobre 2014 da papa Francesco. La sua memoria viene celebrata il 26 settembre.
Re è stato attivo nella diplomazia vaticana prima di essere chiamato a Roma. Dal 1963 al 1967 è stato addetto alla nunziatura apostolica in Panama, mentre dal 1967 al 1971 ha lavorato presso la nunziatura a Teheran, in Iran. (pdm)
Paolo VI al Congresso Eucaristico Nazionale di Pescara (1977) / Wikimedia Commons
Card. Re: Paolo VI aveva preparato due lettere di dimissioni
Intervista del vice-decano del Collegio cardinalizio con il quindicinale “Araberara“