Giornata Mondiale dei Poveri / ZENIT - HSM, CC BY-NC-SA

Giornata Mondiale dei Poveri: Messa con il Papa a San Pietro

Conferenza stampa di presentazione del primo messaggio del Papa

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In occasione della prima Giornata Mondiale dei Poveri, papa Francesco celebrerà domenica 19 novembre 2017 una Messa nella Basilica di San Pietro con i poveri ed i volontari. Lo ha annunciato il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, durante la conferenza stampa di presentazione del primo messaggio del Pontefice, avvenuta martedì 13 giugno nella Sala Stampa della Santa Sede.
Istituita da papa Francesco alla conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, la nuova Giornata Mondiale dei Poveri verrà organizzata nella ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario. “Probabilmente” — ha detto mons. Fisichella — sono stati “proprio gli sguardi e le lacrime” dei partecipanti al Giubileo dei poveri e senzatetto, una settimana prima della conclusione dell’Anno Santo, ad aver ispirato il Pontefice.
La Giornata Mondiale dei Poveri, ha aggiunto l’arcivescovo, sarà “una giornata dove tutta la comunità cristiana dovrà essere capace di tendere la mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene troppo spesso calpestata la dignità”.
Papa Francesco sarà “direttamente” coinvolto nella celebrazione della Giornata, ha detto Fisichella. Presiederà infatti “la santa Eucaristia nella Basilica di San Pietro, insieme a tanti poveri e ai volontari”. 
Per i volontari, è prevista sabato 18 novembre anche una veglia di preghiera nella Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura per commemorare il diacono e martire romano, che presentò i poveri come i veri ed unici “tesori” della Chiesa.
A loro volta, le Chiese particolari sono invitate “a trovare tutte le forme più adeguate per dare continuità a quanto già esiste” in termini di servizio ai più poveri, ha proseguito mons. Fisichella, che ha anche annunciato per settembre la pubblicazione di una guida pastorale.
Ritornando al messaggio del Papa, intitolato “Non amiamo a parole ma con i fatti”, “l’esortazione esprime un imperativo dal quale nessun cristiano può prescindere”, ha ricordato l’arcivescovo. Si tratta infatti di incoraggiare il “servizio concreto” per colmare il “vuoto che spesso le sole parole celano”.
Tutto il documento di papa Francesco, ha affermato mons. Fisichella, si può riassumere con due espressioni “che ne delineano il significato profondo e ne costituiscono la sintesi”: il “grido dei poveri”, che “non può lasciare la Chiesa insensibile”, e poi il termine “condivisione”.
La sfida della Giornata Mondiale dei Poveri, ha detto mons. Fisichella, è “uscire dall’indifferenza, dalle certezze e comodità che spesso sono i luoghi privilegiati di una cultura benestante, per riconoscere che la povertà costituisce anche un valore con cui confrontarsi”. “I cristiani, infatti, sanno che la povertà è anche una vocazione a seguire Gesù povero”, così ha aggiunto. (pdm)

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Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

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