Espelette / Wikimedia Commons - Harrieta171, CC BY-SA 3.0

Giovanni Battista Re è il nuovo vice-decano del Collegio cardinalizio

Il porporato italiano succede al porporato francese Roger Etchegaray

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Papa Francesco ha accolto la richiesta del cardinale francese Roger Etchegaray, che il 25 settembre prossimo compierà 95 anni, di essere dispensato dal suo ufficio di vice-decano del Collegio cardinalizio. Lo ha reso noto sabato 10 giugno 2017 la Sala Stampa della Santa Sede.
Come successore — prosegue la nota vaticana — il Pontefice ha confermato l’elezione del cardinale Giovanni Battista Re,  83 anni, da parte dei cardinali dell’ordine dei Vescovi.
Il cardinale Etchegaray, di origini basche, ha lasciato definitivamente Roma il 26 gennaio scorso per tornare in Francia, in una casa di riposo a Cambo-les-Bains, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici, come riferito dall’agenzia statunitense “Catholic News Service” (CNS). Prima della sua partenza aveva salutato sia papa Francesco che il papa emerito Benedetto XVI.
Roger Etchegaray è stato arcivescovo di Marsiglia dal 1970 al 1985, quando venne chiamato da papa Giovanni Paolo II a Roma, dove è stato presidente dei Pontifici Consigli “Cor Unum” e Giustizia e Pace, nonché presidente del Comitato del grande Giubileo del 2000 e inoltre l’uomo delle missioni diplomatiche “delicate” per la Santa Sede, come in Iraq presso il presidente Saddam Hussein, inoltre a Cuba presso Fidel Castro, o in Cina e in Ruanda.
Due cadute — entrambe nella Basilica Vaticana — hanno influito negativamente sullo stato di salute del porporato francese. Nella Notte di Natale del 2009, quando una persona ha cercato di aggredire papa Benedetto XVI durante la processione d’ingresso, Etchegaray si è rotto infatti il femore destro. Nell’ottobre 2015, in seguito ad una caduta alla fine della Messa conclusiva del XIV Sinodo Ordinario dei Vescovi, l’anziano cardinale ha riportato la frattura del femore sinistro.
La cittadina natia del porporato basco, Espelette (o Ezpeleta in basco), nota per i suoi peperoncini, lo considera parte integrante del suo “patrimonio vivente”. (pdm)

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Anita Bourdin

Journaliste française accréditée près le Saint-Siège depuis 1995. Rédactrice en chef de fr.zenit.org. Elle a lancé le service français Zenit en janvier 1999. Master en journalisme (Bruxelles). Maîtrise en lettres classiques (Paris). Habilitation au doctorat en théologie biblique (Rome). Correspondante à Rome de Radio Espérance.

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