Daily meditation on the Gospel

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Dio è comunità — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Domenica 11 Giugno, Santissima Trinità

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Lettura
Le tre letture di questa domenica ci parlano di Dio, che per noi cattolici, grazie alla rivelazione di Gesù è Uno e Trino. La prima lettura, dal libro dell’Esodo, riferisce l’incontro di Mosè con Dio, che si presenta “misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà”. La seconda lettura è un brano dalla seconda lettera di Paolo ai Corìnzi, e presenta il saluto iniziale con il quale si dà inizio alla Messa. Il Vangelo è un estratto del dialogo di Gesù con Nicodemo, nel quale egli rivela il grande progetto di salvezza: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede abbia la vita eterna”.
Meditazione
Il dogma della Santissima Trinità è il più importante della nostra fede, perché ci rivela l’essenza di Dio che comunica se stesso all’uomo. Sarebbe stato impossibile per noi accedervi, se non fosse stato per la rivelazione di Gesù, la quale ci mostra che Dio, nella sua essenza, è Uno e Trino. Solo, infatti, dopo aver conosciuto – benché mai compreso del tutto – questo grande mistero, grazie alla rivelazione di Cristo, possiamo distinguere in alcuni brani dell’Antico Testamento i semi di questa verità. All’inizio della Bibbia, è scritto: “Dio creò il cielo e la terra” (Gen 1,1), dove per indicare Dio si usa la parola “Elohim”, che in realtà è il plurale di “Eloha”, e indica quindi una “comunità divina”. Più avanti si legge: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza” (Gen 1,26); questo ci permette di intravedere l’azione di una comunità di persone. Ancora, quando Abramo, accogliendo i tre uomini presso le Querce di Mamre (Gen 18,1-3 ss.), si rivolge loro chiamandoli “Mio Signore”, possiamo cogliere l’immagine di questa trinità di persone. Nel Nuovo Testamento, poi, si possono ritrovare numerose espressioni che rivelano un Dio che è personale – quale si presenta, per esempio, a Mosè nel roveto ardente – e che è Uno e Trino. Ma l’importante per noi è che questo Dio Uno e Trino ha voluto essere vicino a noi, e comunicarci la sua stessa vita divina. Egli è Santo e vuole che anche noi siamo santi con lui, vivendo e partecipando della sua gioia: “Siate santi (perfetti) come il Padre è Santo (Perfetto)”. È un impegno che deve interessare tutta la nostra vita, e spingerci a imitare questo Dio che si è fatto vicinissimo a noi, a cui piace comunicare se stesso agli uomini e intrattenersi con noi come amici, al punto di voler vivere dentro di noi: è l’“inabitazione della Santissima Trinità”.
Preghiera
Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone.
Agire
Nel fare il segno della croce, professerò la certezza della verità cattolica del Mistero della Santissima Trinità.
Meditazione del giorno a cura di padre Miguel Angel Llamas, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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