Udienza Pontificio Consiglio Dialogo Interreligioso (9 giugno 2017) - Foto © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Papa: l’apporto delle donne in campo educativo è “inestimabile”

Udienza ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso

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“Le donne possono inserirsi a pieno titolo anche negli scambi a livello di esperienza religiosa, nonché in quelli a livello teologico”. Lo ha sottolineato papa Francesco nel suo discorso rivolto venerdì 9 giugno 2017 ai partecipanti all’Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, che si è svolta dal 7 al 9 giugno in Vaticano sotto il titolo “Ruolo della donna nell’educazione alla fraternità universale”.
Il tema della plenaria — ha osservato il Pontefice —  “è di primaria importanza per il cammino dell’umanità verso la fraternità e la pace, un cammino che non è affatto scontato e lineare, ma segnato da difficoltà e ostacoli.”
Nel suo discorso, Francesco ha sviluppato tre aspetti, iniziando con “Valorizzare il ruolo della donna”. “C’è bisogno di un maggiore riconoscimento della capacità della donna di educare alla fraternità universale”, ha esortato papa Francesco, il quale ha osservato che “quando le donne hanno la possibilità di trasmettere in pienezza i loro doni all’intera comunità, la stessa modalità con cui la società si comprende e si organizza ne risulta positivamente trasformata”.
“È dunque un benefico processo quello della crescente presenza delle donne nella vita sociale, economica e politica a livello locale, nazionale e internazionale, nonché in quella ecclesiale”, ha aggiunto.
Il secondo aspetto è “Educare alla fraternità”. “La figura femminile è stata sempre al centro dell’educazione familiare, non esclusivamente in quanto madre”, ha rammentato il Papa, il quale ha definito l’apporto delle donne in campo educativo “inestimabile”.
“Le donne, legate intimamente al mistero della vita, possono fare molto per promuovere lo spirito di fraternità, con la loro cura per la preservazione della vita e con la loro convinzione che l’amore è la sola forza che può rendere il mondo abitabile per tutti”, ha proseguito.
Il terzo ed ultimo aspetto è quello del “Dialogare”. “Le donne sono impegnate, spesso più degli uomini, a livello di ‘dialogo della vita’ nell’ambito interreligioso, e così contribuiscono a una migliore comprensione delle sfide caratteristiche di una realtà multiculturale”, ha continuato Francesco, che ha ricordato che proprio con “la sua capacità di ascoltare, di accogliere e di aprirsi generosamente agli altri” può dare un importante apporto al dialogo interreligioso.
Cliccare qui per leggere il testo integrale del discorso.

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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