Questa mattina ho avuto la bella occasione di parlare ai bambini di quinta. Di che cosa parlare a loro se non della mamma?
Però non potevo entrare nel tema, se prima non indicavo l’origine da cui la mamma riceve vita per dare la vita, non potevo parlare dell’amore se prima non segnalavo la fonte da cui la mamma impara ad amare.
Dopo aver accennato a qualche paragone, chiedo a…Matilde: “Allora tu lo sai quanto Gesù ti ama? Ti ama poco…tanto…tantissimo…immensamente?!!”
Lei, esitante e con un sorriso preoccupato, mi risponde subito: “Eh!…dipende”.
“Come?…dipende?…da che cosa dipende l’amore di Dio per te, Matilde?”
“Dipende da come mi comporto…Mi ama poco se mi comporto male; mi ama molto se mi comporto bene; mi ama immensamente se sono bravissima”.
“Guarda, Matilde…che Gesù ti ama sempre immensamente, così come sei; il suo amore non dipende…dal tuo comportamento”.
“Anche quando mi comporto male?”
“Direi, in un modo speciale quando ti comporti male, Matilde. Tu sai, Matilde, che la mamma ti dimostra particolarissimo amore, ha per te coccole specialissime proprio quando ti fai del male; ti ha sempre in braccio quando non stai bene. Hai capito, Matilde?!
Un suo sorriso larghissimo mi ha garantito che aveva capito e che soprattutto aveva risolto un grosso problema cancellando dalla mente il… “dipende”.
Ciao da P. Andrea
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Famiglia / Pixabay CC0 - ambermcauley, Public Domain
L’amore non dipende
“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont