Cardinale Husar (Foto: 2009) / Wikimedia Commons - Nashastudiya, CC BY-SA 4.0

Ucraina: omaggio del Papa al defunto cardinale Husar

Si è adoperato per la rinascita della Chiesa greco-cattolica nel Paese, scrive Francesco nel suo telegramma di cordoglio

Share this Entry

All’indomani del decesso del cardinale Lubomyr Husar, arcivescovo maggiore emerito di Kiev-Halyc della Chiesa greco-cattolica Ucraina, avvenuto il 31 maggio 2017, papa Francesco ha reso oggi omaggio al defunto presule in un telegramma di cordoglio. Il porporato, che si è spento all’età di 84 anni, fu creato cardinale da Giovanni Paolo II nel 2001.
Nella missiva inviata all’attuale arcivescovo maggiore, monsignor Sviatoslav Shevchuk, il Papa assicura la sua preghiera per il riposo eterno del defunto, definendolo un “pastore zelante”, che si è adoperato “con sollecitudine per la rinascita della Chiesa greco-cattolica ucraina”.
Nel testo, firmato di proprio pugno, il Pontefice ricorda la “tenace fedeltà a Cristo” del cardinale Husar, “nonostante le privazioni e le persecuzioni contro la Chiesa”, nonché “la sua feconda attività apostolica per favorire l’organizzazione dei fedeli greco-cattolici discendenti dalle famiglie forzatamente trasferite dall’Ucraina occidentale” e i suoi sforzi per “trovare vie sempre nuove di dialogo e di collaborazione con le Chiese ortodosse”.
Nato a Leopoli (Lviv) nel febbraio del 1933, fu costretto a fuggire il nazismo e il comunismo, rifugiandosi con la famiglia in Austria e successivamente negli USA, dove ha studiato teologia.
Ordinato sacerdote nel 1958 per l’Eparchia di Stamford degli Ucraini, è stato professore presso il seminario locale e ha lavorato nelle parrocchie. Inviato a Roma, ha studiato alla Pontificia Università Urbaniana, dove ha insegnato ecclesiologia per dieci anni fino al 1984. Entrò nel monastero di monaci studiti (“Studion”) di Grottaferrata, nei castelli Romani, dove prese i voti nel 1973 e divenne il superiore nel 1974.
Consacrato vescovo nell’aprile 1977, fu nominato l’anno successivo archimandrita dei monaci studiti residenti al di fuori dell’Ucraina. Nel 1996 segue la nomina a vescovo ausiliare dell’arcivescovo maggiore di Lviv, Ivan Lubachivsky.
Dopo la morte di Lubachivsky fu eletto nel gennaio 2001 alla guida dell’arcidiocesi maggiore, che nel 2004 venne trasferita a Kiev. Lasciò l’incarico nel 2011 all’età di 78 anni. (pdm)

Share this Entry

Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione