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Viaggio in Egitto. Il Papa ha deciso di non usare un'auto blindata

Il portavoce della Sala Stampa vaticana ha illustrato il programma della visita del Pontefice nel Paese

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Papa Francesco andrà in Egitto venerdì prossimo, 28 aprile 2017, per tre ragioni: pastorale, per la piccola comunità cattolica del Paese; ecumenica, per i cristiani copti-ortodossi; interreligiosa, per i musulmani.
Lo ha detto oggi, 24 aprile 2017, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, per illustrare il programma del viaggio del Papa al Cairo.
“Questo sarà il diciottesimo viaggio internazionale e il ventisettesimo Paese visitato”, ha detto, sottolineando che “è la seconda visita di un Pontefice in Egitto dopo quella di San Giovanni Paolo II  nel 2000 (sul Monte Sinai, ndr)”. Burke ha confermato che il Papa è stato invitato dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, dal Papa copto-ortodosso Tawadros II, dai vescovi locali e dall’Università di Al-Azhar.
Alla domanda circa la sicurezza, il portavoce ha ricordato le misure adottate ieri nella Maratona di Londra, sottolineando che “siamo in un mondo globalizzato, le misure di sicurezza sono alte ovunque. Non uso la parola preoccupazione, ma viviamo in un mondo in cui il pericolo di attacchi è parte della vita”. E ha concluso: “Le misure sono come quelle di tanti viaggi”.
Egli ha osservato che “il Papa userà una macchina normale” su volontà espressa dal Santo Padre stesso. Egli ha inoltre indicato che le forze di sicurezza del Vaticano “sono sempre le stesse” e che “le autorità locali” hanno tutto l’interesse “che le cose vadano bene.”
Il Papa pronuncerà cinque discorsi ufficiali – ha spiegato il portavoce illustrando il programma – il primo alla conferenza internazionale, poi all’incontro con le autorità, con Papa Tawadros e, infine, la sua omelia in occasione della riunione con clero e religiosi.
Insieme a Francesco, in Egitto andranno anche Pietro Parolin, cardinale segretario di Stato vaticano; i cardinali Leonardo Sandri e Kurt Koch, rispettivamente prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Seguirà il Papa anche il nunzio apostolico in Egitto, Bruno Musaró, e l’interprete sarà il segretario del Papa e funzionario della Segreteria di Stato, l’egiziano Yoannis Lahzi Gaid.
Il portavoce ha poi reso noto un sintetico quadro demografico e religioso dell’Egitto. Novanta milioni gli abitanti, dove i cristiani (divisi tra copto-ortodossi e copto-cattolici, più una minoranza cattolica maronita, latina e armena e alcuni gruppi protestanti e armeni apostolici) sono il 10%. Burke ha inoltre ricordato l’importante tradizione cristiana alessandrina, non solo per la presenza della biblioteca, ma anche per la scuola di catechesi di San Girolamo.
All’arrivo del Papa al Cairo ci sarà una cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale di Heliopolis, una visita di cortesia al Presidente della Repubblica e la visita al grande imam di Al-Azhar, con scambio di doni. Intervento del Santo Padre previsto nel corso di una conferenza internazionale sulla pace ad Al-Azhar.
Poi ci sarà l’incontro tra Tawadros II e Papa Francesco. I due faranno un discorso insieme e una preghiera comune della chiesa di San Pietro, dove nel dicembre scorso c’è stato un attentato che ha provocato oltre venticinque morti.
La prima notte il Papa riposerà in nunziatura, prima di cena saluterà un gruppo di bambini comboniani e un gruppo più grande di giovani provenienti da tutto il Paese. Non è ancora noto se questo incontro avverrà sul balcone della Nunziatura.
La Messa, come comunicato sabato scorso, si terrà nello stadio dell’Aeronautica Militare. Al termine della cerimonia, a bordo di un’auto elettrica il Pontefice saluterà i fedeli all’interno dell’impianto e rivolgerà alcune parole a
Sabato scorso, secondo il programma inizia con la Santa Messa nello stadio della Aeronautica Militare. Messa del Sabato mattina, che conta anche come un obbligo di Domenica. Poi un’auto elettrica sarà salutare i fedeli nello stadio Aeronautica, dove si terrà e alla fine della Messa rivolgerà alcune parole ad Ibrahim Isaac Sedrak, patriarca di Alessandria dei Copti-Cattolici.
Successivo sarà il pranzo con i vescovi egiziani e il seguito papale. E poco dopo l’incontro di preghiera con il clero, religiosi e seminaristi, dove il Papa benedirà i futuri consacrati. Poi tornerà a Roma nei tempi previsti.

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Sergio Mora

Buenos Aires, Argentina Estudios de periodismo en el Istituto Superiore di Comunicazione de Roma y examen superior de italiano para extranjeros en el Instituto Dante Alighieri de Roma. Periodista profesional de la Associazione Stampa Estera en Italia, y publicista de la Orden de periodistas de Italia. Fue corresponsal adjunto del diario español El País de 2000 a 2004, colaborador de los programas en español de la BBC y de Radio Vaticano. Fue director del mensual Expreso Latino, realizó 41 programas en Sky con Babel TV. Actualmente además de ser redactor de ZENIT colabora con diversos medios latinoamericanos.

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