Daily meditation on the Gospel

Pixabay CC0 - PD

Al male si risponde col bene — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Domenica 19 Febbraio – VII del Tempo Ordinario

Share this Entry

Lettura
Nella prima lettura, tratta dal Levìtico, abbiamo accolto l’invito di Dio: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo”. Il salmista ci ha ricordato che “il Signore è buono e grande nell’amore”, mentre Paolo ci fa presente che noi siamo tempio di Dio. Il Vangelo di oggi ci invita a salire sulla Montagna delle Beatitudini, da dove Gesù annuncia il comandamento dell’Amore, e ci sottolinea qual è la vera sapienza, e dove fondare il proprio essere discepolo del Cristo.
Meditazione
Gesù cita un passo della Legge: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”». È un principio che mira ad una soddisfazione, ma che non crea rapporti tra le persone e con Dio. Il Maestro esige un di più, chiede di non restituire il male con il male ma, anzi, di creare possibilità nuove di relazioni. Chiede di ripagare il male con il bene. Fedele all’insegnamento di Gesù, Paolo scrive nella lettera ai Romani: “Non rendete a nessuno male per male; la vostra preoccupazione sia fare il bene a tutti gli uomini. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (cfr. Rm 12,17-21). Per poter avere questo atteggiamento è necessario avere fede, e Gesù ci offre quattro esempi concreti. Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra. A chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da’ a chi ti domanda, e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Una lettura stanca potrebbe portare a pensare che Gesù ci inviti ad essere passivi di fronte al male, a subirlo senza opporre resistenza alcuna, ma non è così. Il Maestro propone un principio di una forza incredibile, neutralizzare il male col bene: una guancia, ed ecco la seconda; una tunica ed ecco il mantello; un miglio, no due; per far implodere il male, facendone occasione di bene ulteriore. Proprio come Egli stesso ha reagito nel momento in cui fu percosso sulla guancia dal soldato, ed ancora oggi riecheggiano con tutta la loro forza quelle parole: “Se ho parlato male, dimostrami dove è il male, ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?” (cfr. Gv 18,23).
Preghiera
Donami la forza, Signore, di saper rispondere al male col bene. Rendi il mio cuore libero dal desiderio di vendetta, fammi essere strumento della tua giustizia, con umiltà e semplicità. Donami un cuore nuovo e libero.
Agire
Oggi porrò maggior attenzione a proferire parole che siano possibilità di vita.
Meditazione del giorno a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione