Incendio chiesa pani e pesci (foto ACS)

Incendio chiesa pani e pesci (foto ACS)

Terra Santa: riapre la Chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci

Incendiata nel giugno 2015 da estremisti ebrei, è stata riaperta ieri con una cerimonia interconfessionale

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Era stata oggetto di un incendio doloso nel giugno 2015. Il rogo aveva causato gravi danni a una libreria e ad alcuni edifici che sono parte del complesso. Per questo, la Chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci a Tabgha era stata chiusa.
Oggi, a quasi venti mesi da quell’attentato, la riapertura, avvenuta con una cerimonia interconfessionale e una Messa, presieduta dall’arcivescovo di Colonia e presidente dell’Associazione tedesca della Terra Santa, il card. Rainer Maria Woelki.
Dopo l’incendio erano stati arrestati due giovani ebrei considerati dall’accusa estremisti e razzisti nei confronti dei cristiani. Alla cerimonia di ieri, significativa la presenza del presidente israeliano Reuven Rivlin – che già ai tempi dell’attacco aveva visitato il sito ed espresso solidarietà e ai cristiani – e “rabbini di correnti moderate”.
Proprio dei “un gruppo di rabbini moderati” – racconta ad AsiaNews Sobhy Makhoul, della Chiesa maronita di Gerusalemme e amministratore del Christian Media Center – ha finanziato una parte dei lavori. Fondi sono giunti anche dalle autorità come risarcimento, in quanto hanno riconosciuto – dopo che in un primo momento lo avevano negato – che si sia trattato di “terrorismo”.
Le fiamme hanno però risparmiato i pavimenti in mosaico del V secolo. Non è la prima volta che luoghi di culto cattolici, ortodossi ed islamici vengano presi di mira da estremisti ebrei o coloni. Il sito di Tabga era già stato oggetto di un attacco nell’aprile del 2014, alla vigilia del viaggio apostolico di Papa Francesco in Terra Santa.

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ZENIT Staff

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