Foto: YouReporter

Turchia, ucciso ambasciatore russo. Attentato durante una mostra

Un giovane di 22 anni ha sparato ad Andrey Karlov mentre teneva un discorso alla Galleria d’Arte Contemporanea, gridando: “Vendetta per la Siria”. Ucciso dalle forze speciali turche. Telefonata Putin-Erdogan

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Parlava al pubblico presente nella Galleria d’Arte contemporanea per una mostra fotografica, l’ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, quando due colpi di pistola l’hanno raggiunto al petto uccidendolo sul colpo. A spararli, un giovane poliziotto in giacca e cravatta che, dopo aver commesso, l’omicidio ha urlato frasi come: “Vendetta per Aleppo”, “noi moriamo in Siria voi morite qua”.
Mevlut Mert Altintas è il nome del 22enne ucciso dalle forze speciali turche, mentre continuava a sparare gridando: “Allahu Akbar. Dio è grande”. Membro delle unità anti-sommossa di Ankara, diplomato del 2014 dell’accademia di polizia Rustu Unsal di Smirne, in due occasioni il giovane aveva anche prestato servizio per la scorta del presidente Recep Tayyip Erdogan, sia a Konya nel 2014 che a Bursa nel febbraio 2015.  La polizia turca ha fermato la sorella e la madre.
In queste ore circola sul web in cui si vede il diplomatico mentre stava tenendo il suo discorso alla Galleria per la mostra fotografica ‘La Russia vista dai turchi’ quando Altinas ha iniziato a sparare alle sue spalle. Poi ha scaricato una raffica di colpi che hanno ferito tre persone.
Il presidente russo Vladimir Putin è stato subito informato dell’accaduto. Dopo poche ore ha ricevuto la telefonata del presidente turco, Recep Tayyp Erdogan. Secondo quanto riferito dal portavoce Dmitri Peskov sono in corso consultazioni con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov e con i servizi di sicurezza.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito l’omicidio di Karlov “un atto terroristico”, aggiungendo: “Oggi è un giorno tragico per la diplomazia russa”. La questione sarà posta al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Stamani, poi, il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher ha telefonato all’ambasciatore russo presso la Santa Sede, Alexander Avdeev, per esprime le sue condoglianze.

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ZENIT Staff

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