Foto: Teatro Quirino

Teatro Quirino: vacanze natalizie all’insegna di “Un’ora di tranquillità”

Dal 25 dicembre all’8 gennaio, la pièce di Florian Zeller, rivisitata da Massimo Ghini

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Massimo Ghini ha deciso di misurarsi con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia Unora di tranquillità di Florian Zeller uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei.
Unora di tranquillità è una commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta inventata da questo geniale scrittore francese che è stata in patria un grandissimo successo teatrale, definita una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere. Il meccanismo della comicità presente nel testo consente di non dover ricorrere a imponenti adattamenti, anzi è proprio nel meccanismo utilizzato nella scrittura che si poggia la forza di questa commedia brillante. I personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo.
Si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri. Il personaggio “centrale” di Un’ora di tranquillità è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità.
E’ riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere ma, mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio, una serie di eventi e personaggi lo interrompono: la moglie che, gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, il vicino di casa che, a causa dei lavori che sta effettuando nella propria abitazione, irrompe mentre Michel sta cercando di ascoltare il disco, fino ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti, ne provoca ulteriori. A questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che entrano in scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità.
Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie… il tutto tenuto sempre sotto perfetto controllo ma con la genuinità dirompente del non programmato.
Il tempo di  pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco finalmente sta per essere ascoltato…
L’abilità di Florian Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche nell’arte di gestire l’imprevisto continuo, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità  ma continua ad avere ben presente  l’impossibilità di riuscire a sistemare le cose perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto  per trascorrere un po’ di tempo, anzi solo un’ora, di tranquillità.
“Un’ora di tranquillità. Ho avuto proprio bisogno di questo, per riuscire a scrivere queste poche note di regia – dichiara Massimo Ghini nelle note di regia -. Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un’esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia”.
La commedia è stata segnalata al regista da un direttore di teatro che l’aveva appena vista a Parigi. “Il nostro protagonista – spiega Ghini – che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di sé stesso, andrà incontro ad uno tsunami che lo travolgerà. Onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto”.
“La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere, si trasformerà in tortura – prosegue il regista -. Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette ad un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente, accettando tutti di essere protagonisti del nulla”, conclude Ghini.
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Dal 25 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017
Valerio Santoro per La Pirandelliana
Massimo Ghini
Un’ora di tranquillità di Florian Zeller
Scene: Roberto Crea
Costumi: Silvia Frattolillo
Luci: Marco Palmieri
Regia: Massimo Ghini
Personaggi e interpreti
Michel: Massimo Ghini
Nathalie: Galatea Ranzi
Pavel: Claudio Bigagli
Pierre: Massimo Ciavarro
Elsa Marta Zoffoli
Leo Luca Scaparrone
Sebastien Alessandro Giuggioli

Durata spettacolo 1 ora e 40 minuti
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ORARI SPETTACOLI
Da martedì a sabato ore 21
Domenica ore 17
Domenica 25 e lunedì 26 dicembre ore 21
Giovedì 29 dicembre, domenica 1, mercoledì 4 e venerdì 6 gennaio ore 17
Sabato 31 dicembre ore 19 e ore 21.30
Sabato 7 gennaio ore 17 e ore 21
SPECIALE CAPODANNO
Ore 19.00 spettacolo e brindisi al nuovo anno a fine recita
Platea € 60 – I balconata € 50 – II balconata € 40 – galleria € 25 
Ore 21.30 spettacolo, cena a buffet e brindisi di mezzanotte
La platea si trasforma in pista da ballo con il travolgente swing di Emanuele Urso e la sua orchestra
Platea € 120 – I balconata € 110 – II balconata € 100 – galleria € 75

Ingresso dopo mezzanotte QUI DISCO
Si va avanti fino all’alba con la musica del DJ Antonio Matani
 30 compresa 1 consumazione

INFO
Botteghino: 06.6794585

Mail: biglietteria@teatroquirino.it
Segreteria: 06.6783042 int.1
Mail: segreteria@teatroquirino.it
PREZZI
mar / mer / gio / ven / sab. pomeriggio

  intero   ridotto
platea € 36,00   € 32,00
I balconata € 30,00   € 27,00
II balconata € 25,00   € 23,00
galleria € 19,00   € 17,00

 
 
PREZZI sab. sera / dom

  intero   ridotto
platea € 40,00   € 36,00
I balconata € 34,00   € 31,00
II balconata € 29,00   € 26,00
galleria € 23,00   € 21,00

 

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ZENIT Staff

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