Cinquanta ore del proprio tempo libero per chi vive nel pieno disagio a Roma. È l’iniziativa avviata per Natale dalla pastorale universitaria della Pontificia Università Lateranense, rispondendo all’invito di Papa Francesco a non cadere nella “globalizzazione dell’indifferenza”. Circa 130 studenti hanno aderito al progetto dal titolo ’50orexRoma’ e doneranno nei prossimi giorni il loro tempo ai poveri, emarginati e disagiati della Capitale, per un totale di 7000 ore.
L’attività caritativa – che i giovani protagonisti racconteranno, passo dopo passo, in un diario virtuale – si svolgerà presso organizzazioni da sempre in primo piano nell’impegno in favore degli ultimi come la Caritas di Roma, la Comunità di Sant’Egidio, la Comunità Arcobaleno per giovani tossicodipendenti, il Policlinico di Tor Vergata, il Sovrano Ordine di Malta. Altri servizi stanno per essere attivati, compreso quello per i carcerati.
A dare impulso al progetto, il celebre discorso di papa Francesco tenuto alla Gmg di Cracovia, lo scorso 30 luglio, con il quale metteva in guardia i giovani dalla tentazione di cedere alla “divano-felicità”: “Un divano che ci aiuti a stare comodi, tranquilli, ben sicuri – diceva il Santo Padre – Un divano, come quelli che ci sono adesso, moderni, con massaggi per dormire inclusi, che ci garantiscano ore di tranquillità per trasferirci nel mondo dei videogiochi e passare ore di fronte al computer. Un divano contro ogni tipo di dolore e timore. Un divano che ci faccia stare chiusi in casa senza affaticarci né preoccuparci. La “divano-felicità” è probabilmente la paralisi silenziosa che ci può rovinare di più, che può rovinare di più la gioventù”.
Per il direttore della Pastorale Universitaria don Mirko Integlia, “il Santo Padre ha spesso messo in guardia l’Università dalla possibilità di divenire un castello di vetro dal quale guarda l’umanità con sguardo distaccato. Con questa semplice iniziativa abbiamo voluto creare un ponte tra l’Università e la gente mettendo gli studenti a contatto con la carne viva di chi soffre”.
La Pastorale Lateranense aveva già iniziato a costruire questo “ponte” con il progetto missionario “12xLui” nato nel 2015, giunto quest’anno alla sua terza edizione, con il quale 40 studenti sono stati inviati nei cinque Continenti per conoscere le diverse situazioni di povertà e marginalità prestando in esse il proprio servizio gratuito e volontario. Questa esperienza è stata raccontata nel libro “Gioventù Salvata”, scritto dalla giornalista Susanna Lemma, pubblicato in questi giorni dalla Lup.
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Per maggiori informazioni, visitare il sito www.pul.it
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Lateranense, 130 studenti donano 7mila ore di carità ai poveri
Al via ’50orexRoma’, progetto di solidarietà della pastorale universitaria per chi vive in situazioni di povertà ed emarginazione a Roma