“Tutta tua”: frammenti di un dialogo con Maria

Sabato appuntamento a Santa Maria alle Fornaci, a Roma, per una ‘drammaliturgia’ ispirata ai versi di Karol Wojtyla

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Dopo il successo de La bottega dell’orefice in occasione della chiusura del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia dell’ottobre scorso, ritorna a Roma la compagnia omonima con un’opera a carattere spirituale. Protagonista Chiara Graziano (che ne La bottega interpretava Teresa) e Antonio Tarallo che firma regia e testo di Tutta tua, una ‘drammaliturgia’ ispirata da alcuni versi di Karol Wojtyla. I costumi sono di Elisabetta Di Pisa.
Il testo è un monologo sulla Fede, ma soprattutto cerca di scavare in trenta minuti di spettacolo/lettura la figura di Maria. È un affresco a pennellate veloci, così si potrebbe definire. La Madonna è colta nel momento dell’attesa della nascita del Figlio. Ma allo stesso tempo, una Maria atemporale, dove il Passato si fonde con il Presente.
Una attrice in scena, alle prese con la Madre di Gesù. Trama semplice. La Fede e il dubbio. Un dialogo che vede impegnata un’attrice che sempre ha vissuto tra le “finte luci” del palcoscenico, e che ora invece si trova davanti alla Figura che ha dato vita alla Luce.
Un monologo serrato che trova la sua trama poetica tra i versi di Karol Wojtyla. E in particolar modo, nel poemetto Madre, scritto nel 1950, in cui è ben evidente il legame del futuro Papa con Maria, contemplando in questa Donna, la Madre di tutto il genere umano.
“Maria, Maria… da tempo balenava questa figura (sotto l’aspetto drammaturgico) nella mia anima drammaturgica – racconta il regista, Antonio Tarallo -. Sono riflessioni che maturano nella memoria e che poi, a un certo punto, sfociano in un testo”.
“Leggendo le poesie di Wojtyla per la Bottega, per preparare gli attori al confronto coi personaggi, mi aveva colpito una in particolare – prosegue Tarallo -. Un poemetto dedicato a Maria, chiamato Madre. Ed è stato subito un colpo profondo all’anima. Bisognava metterlo in scena, in una certa misura. E così quella immaginazione che accarezzava da tempo la mia penna, su questa Donna, la Donna per eccellenza, è sfociata in un testo nuovo. Un testo dove si esaltasse Maria e allo stesso tempo un’attrice. Donna quindi anche lei. Un confronto. Ecco, un confronto di sentimenti, di luci. Un confronto del cuore”.
L’appuntamento è sabato 17 dicembre, alle ore 19.30, presso la parrocchia di Santa Maria delle Fornaci, in piazza Santa Maria delle Fornaci 30. L’ingresso è libero.

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ZENIT Staff

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