Daily meditation on the Gospel

Pixabay CC0 - PD

Fede e religione

Meditazione della Parola di Dio di lunedì 12 dicembre – Beata Vergine Maria di Guadalupe, mf

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lettura
Il brano di oggi è collocato in Gerusalemme dopo l’ingresso trionfale di Gesù (durano poco i momenti di gloria!) e a seguito del gesto profetico della cacciata dei venditori dal tempio. Questo movimento di popolo preoccupa i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo che, ora che Gesù è tornato nel tempio, gli chiedono la patente: “Con quale autorità fai queste cose?”. La presenza di Gesù ieri come oggi preoccupa i detentori dell’autorità, che vedono messa in forse la loro supremazia, e cercano di demolire a colpi di ariete chi è venuto a scombussolare i loro sonni tranquilli.
Meditazione
La tentazione di ridurre Gesù a un ninnolo, un amuleto, un elemento di decoro è forte nella vita del discepolo. I tentativi di ridurre la fede cristiana a rango di religione ha accompagnato il Cristianesimo in tutti questi duemila anni: la fede viene dall’alto e chiede ubbidienza, la religione è organizzazione dell’uomo e viene dal basso; la fede inquieta e toglie il sonno, la religione accomoda le cose e le persone ed è un oppio; la fede reclama sequela e docilità nelle piccole come nelle grandi scelte, la religione crea concordati e compromessi, con l’illusione di portare Dio dalla propria parte. Ogni giorno siamo chiamati a purificare la fede dalla religione, la dedicazione della nostra vita a Dio da forme spurie, dove ciò che deve stare al centro rischia di diventare cornice. Da questa serie di considerazioni deve essere compresa la disputa di Gesù con i sommi sacerdoti e i capi del popolo, che sono i detentori della religione, i custodi e i garanti di leggi e prescrizioni che tengono segregato e sottomesso il popolo, coltivando con riti e segni di potere la loro autorità. Gesù entra a gamba tesa in questo meccanismo solo umano, destando irritazione e paura in chi beneficia di onore e potere dall’apparato religioso. Potrà sembrarti sulle prime astratta questa visione, ma, se ci pensi bene, interpella anche te, il tuo modo di vivere e sentire la fede, la possibilità di avvicinarti al mistero del Natale del Signore in maniera feconda o coreografica. La tua è fede o religione? Permetti a Gesù di entrare nel vivo della tua esistenza, facendosi arbitro di scelte e relazioni? Ti fermi sull’uscio della fede o entri in relazione con il Maestro vivendo un vero discepolato?
Preghiera:
Liberami, Signore Gesù, dalla paura che ho di te e del tuo Vangelo, aprimi ad una relazione libera e liberante, dove tu possa entrare e fare da padrone nella mia vita. Perdonami se fino ad oggi mi sono accontentato di piccoli assaggi, di porzioni omeopatiche del Vangelo, che non mi hanno permesso di godere di te. Aiutami a fare a meno del girello della religione per superare la paura di camminare spedito verso di te.
Agire:
Compro un’immagine sacra da mettere in casa, perché tutti sappiano chi è l’ispiratore della mia vita.
***
Meditazione del giorno a cura di mons. Arturo Aiello, Vescovo di Teano-Calvi, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione